Il ministro Galan blocca il finanziamento per il Festival di Roma: la kermesse è a rischio

Taglio ai fondi a pochi giorni dall'inizio

15 Settembre 2011   15:52  

La notizia ha fatto infuriare sia la sinistra che la destra ma il più arrabbiato di tutti è Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma: "E' un'ostilità del ministro Galan nei confronti di Roma", ha dichiarato. Già, perchè il ministero dei Beni Culturali, di cui Galan è titolare, vuol togliere il contributo del governo (270mila euro) al Festival Internazionale del Film di Roma. Il tutto a pochi giorni dall'inzio della kermesse, ovvero il 27 ottobre. Quello che è  arrivato alla sesta edizione "è ormai una realtà internazionale affermata, che ha circa il 70% dei finanziamenti che arrivano dal mondo privato", ha chiarito Zingaretti. "Bene fa, il ministero, a concedere circa 7 milioni di euro l’anno alla rassegna cinematografica di Venezia, perché investire sulla cultura è prioritario per questo Paese. Ma a questo punto non si capisce il motivo per cui il Ministro Galan voglia eliminare il contributo ben più ridotto che da sempre veniva concesso al Festival di Roma", ha proseguito.

Una storia vecchia, perchè  Galan, dopo appena due giorni dal suo insediamento, aveva dichiarato che due festival del ciema in Italia sono troppi e che è sufficiente quello di Venezia, "il più antico del mondo". Alemanno aveva prontamente risposto: "Il Festival del Cinema di Roma non si tocca".

A margine della conferenza stampa sulla consegna della Bandiera di Combattimento, a proposito della decisione del ministero  dei Beni Culturali di revocare il contributo di 260mila euro al Festival Internazionale del Cinema di Roma, lo stesso sindaco ha svelato: "Sono in corso contatti con il governo. E’ stato impegnato anche il sottosegretario Gianni Letta. Spero di recuperare la situazione".

Poi ha spiegato: "Il Festival del Film di Roma, nella fase di costruzione della propria linea editoriale, si è confrontato con tutti i produttori italiani ed internazionali al fine di valutare l'opportunità dell'esistenza di un concorso o se mantenere solo una vetrina di film. È stato da tutti valutato, e successivamente discusso e approvato dal consiglio di amministrazione, che la presenza del concorso fosse la strada corretta da percorrere per dare forza e internazionalità alla manifestazione. Negli anni successivi l'inserimento di una giuria internazionale ha contribuito ulteriormente a rafforzare l'immagine del Festival. Credo che il Festival del film di Roma, apprezzato nel panorama internazionale e giunto ormai alla sua sesta edizione, debba continuare nel proprio percorso che è fatto di incontri tra gli attori e il pubblico, coinvolgimento delle scuole, eventi speciali, ma anche di un concorso, ormai consolidato e affermato, al quale si affianca l'unico Mercato del Film in Italia".

Anche Paolo Masini, consigliere capitolino del Pd, è molto critico con la decisione: "Galan è l’ennesimo ministro del Pdl che si schiera contro Roma. Voler togliere 260 mila euro al Festival del Cinema di Roma e continuare però garantire  oltre 7 milioni di euro ogni anno al Festival di Venezia è la più chiara dimostrazione che il Governo delle destre Berlusconi-Bossi, sostenuto dallo stesso sindaco Alemanno, è contro la Capitale".

Fabiana Santini, assessore alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio ha fatto sapere che l'eventuale taglio "non ci spaventa  perchè rispetto a un budget della manifestazione di 15 milioni di euro, 260 mila euro non sono fondamentali. Però "nell'ottica di semplificare e razionalizzare, dovremo ragionare in tempi brevissimi, viste anche le nomine in scadenza della Fondazione Cinema per Roma, sulle strategie per il futuro considerando ad esempio un interlocutore unico in capo al Film Fest e a RomaFictionFest", ha spiegato.

Francesco G. Balzano


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore