Il papa nomina un vicario per Molinari. E per natale 28 chiese

Casa dello studente lombarda: nessun buisness

14 Novembre 2009   13:59  

Un affiancamento di supporto all'attività di ricostruzione del patrimonio ecclesiastico e della curia aquilana, ma non si parli di commissariamento.
Arriva nel capoluogo un vescovo ausiliare nominato dal Santo Padre, il reverendo Giovanni D'Ercole, figura chiesta dallo stesso arcivescovo Giuseppe Molinari per la riorganizzazione dell'attività religiosa nelle zone colpite dal sisma.
Ad annunciare la nomina lo stesso monsignor Molinari che stamani nella nuova sede della Curia nel nucleo industriale di Pile ha anche presentato il piano di interventi che porterà alla riapertura di 28 chiese per Natale, per le quali sono già stati appaltati i lavori. Si tratta naturalmente di tutte chiese periferiche ma non per questo meno significative ai fini della ripresa di una regolare attività religiosa e dal punto di vista storico-architettonico.
A queste si aggiungeranno sette strutture provvisorie che realizzerà la Protezione civile più alcuni significativi interventi della Caritas per un investimento totale che supera i 17milioni di euro.

Non si smorzano poi le polemiche sulla nuova casa dello studente realizzata dalla Regione Lombardia che sarà gestita dalla Curia aquilana. Don Luigi Epicoco, delegato del vescovo, ha spiegato che si è agito nel pieno rispetto della legge, che i 122 posti letto sono stati assegnati in base alle indicazioni venute dalla Caritas e dalla Croce rossa, seguendo due criteri fondamentali: il bisogno sociale e la lontananza del luogo di residenza dello studente dalla sede universitaria.
Nessun business – ha poi aggiunto – i 140 euro al mese per posto letto pagati dagli studenti non basteranno per la gestione della struttura, sarà quindi la Diocesi ad aggiungere fra i 40 e gli 80mila euro al mese. Infine, una sferzata alle istituzioni, Comune, Provincia e Regione che potevano fare di più per le residenze universitarie, e allo stesso Ateneo, che poteva utilizzare i 294milioni di euro del Ministero dell'Istruzione per realizzare una nuova casa dello studente.
Don Epicoco ha inoltre aggiunto che è stata proprio la Curia ad accogliere nella Casa dello studente lombarda gli studenti stranieri prima ospiti della residenza tristemente famosa di via XX Settembre i quali, non avendo - per comprensibili motivi - sostenuto esami nelle sessioni estive, hanno perso i requisiti meritocratici quindi non sono stati beneficiari di un posto letto pubblico nella graduatoria dell'Adsu.
Infine, secondo la Curia, c'è stato un preciso accordo in base al quale il pubblico avrebbe dato risposte al fabbisogno abitativo con soluzioni come quelle della caserma Pasquali e della Reiss Romoli - per un totale entro gennaio di 1300 posti letto - mentre ogni altra offerta sarebbe stata demandata al privato.

Marco Signori

 


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