Le contestazioni sono partite subito, ancora prima del corteo. Rivolte al Governo, al sottosegretario Letta, ospite della giornata, ma anche aal sindaco.
Attacchi perché dicono "gli aquilani scopriranno solo ad ottobre la realtà, con la fine degli aiuti, e sarà drammatico."
Da tutti però l'ammonimento "oggi è il giorno del perdono, non è il momnto delle contestazioni". Dal popolo delle carriole però rispondono "oggi perdoniamo, ma doman e dopodomani che sarà di noi?"