Il presidente dell'ACA spa Bruno Catena si dimette

''Troppe falsità sulla mia persona''

17 Dicembre 2008   18:00  

Il Presidente dell'Aca Spa, Bruno catena, ha rassegnato le dimissioni. In una lunga nota Catena spiega le ragioni della sua decisione. " In linea generale - spiega - il cumulo di falsita' e menzogne di cui e' stata oggetto l'ACA Spa e la mia persona, hanno un peso che le mie spalle non riescono piu' a sopportare".

"Tra le tante vicende - scrive Catena - che hanno caratterizzato il mio periodo di gestione, tre mi hanno particolarmente ferito: la prima e piu' antica e' quella relativa all'inquinamento a Casalincontrada (Chieti), per la quale, nel 2006 ho ricevuto un avviso di garanzia a cui fu dato grande rilievo sugli Organi di informazione. Quando lo scorso 11 dicembre il Tribunale di Chieti (giudice Spiniello) mi ha assolto con la formula piu' ampia, nessun organo di informazione ha dato un risalto alla notizia anche solo paragonabile a quello dell'originaria accusa. La seconda - prosegue Catena -, la piu' nota e grave, concerne la qualita' dell'acqua erogata dall'Aca Spa. Nel maggio 2007, dopo una campagna di stampa tutta basata su un'analisi condotta in forma privata e non controllabile, sostenuta da chi, nella paura e nell'allarme sociale trova ruolo e spazio, sono stato raggiunto da un avviso di garanzia con il quale, in buona sostanza, mi si accusava di essere un avvelenatore. Una corposa quantita' di analisi e controlli tutti pubblici e certificati svolti negli anni, mi consente di affermare con assoluta certezza che mai, e quando dico mai significa neanche per un attimo, gli utenti serviti dall'ACA spa, hanno bevuto un'acqua non rispettosa dei parametri di Legge. Tali dati e documenti, sempre resi noti - secondo Catena - hanno avuto uno scarsissimo rilievo, mentre altre interpretazioni sono state oggetto di forte attenzione mediatica".

"La terza - prosegue ancora Catena -, la piu' recente e', a mio modo di vedere, la piu' incredibile. Dopo enormi pressioni da parte del Comune di Montesilvano, il primo aprile 2008 l'ACA Spa ha preso in consegna il depuratore consortile di Via Tamigi. Preventivamente pero' e' stato redatto un copioso verbale, con approfondita relazione tecnica e fotografica, che ha accertato lo stato di assoluta inefficienza e abbandono in cui versava l'impianto di depurazione, con gravi conseguenze sull'ambiente e sulla salute pubblica. Tale relazione e' stata immediatamente trasmessa a tutti gli Enti ed Organi competenti, compresa la Provincia di Pescara, la Procura della Repubblica e il Corpo Forestale dello Stato. A seguito delle carenze riscontrate, l'ACA spa, ha elaborato immediatamente un progetto da svolgere in due fasi. Nella prima - spiega Catena - sono stati previsti interventi per far fronte all'emergenza e nell'altra (attualmente in corso) erano state inserite opere che consentivano un ampliamento della capacita' depurativa dell'impianto in termini di abitanti equivalenti. La cattiva gestione precedente era gia' ampiamente nota. Infatti si erano registrati, sin dal 2007, reiterati e plurimi superamenti dei limiti di Legge, e proprio per quei superamenti il 14 aprile 2008 (ossia tredici giorni dopo il passaggio di consegna all'ACA), la Provincia di Pescara ha revocato al Considan (precedente Gestore), e non all'Aca Spa, l'autorizzazione allo scarico. L'ACA, intanto, si e' messa subito al lavoro e il 19.7.2008 (108 giorni dopo la presa in consegna) sono state collaudate e sono entrate in funzione le opere previste nella prima fase degli interventi. La qualita' del refluo e' migliorata immediatamente come accertato dalle analisi dell'ARTA, ed e' rientrata definitivamente nei parametri sin dal settembre scorso. Ora sono in corso le attivita' relative alla seconda fase che metteranno definitivamente in sicurezza l'impianto con entrata in funzione prevista per il prossimo mese di febbraio 2009 (dieci mesi dopo la presa in consegna). Rispetto a quanto sopra - conclude Catena - non mi aspettavo complimenti, avendo fatto solo il mio dovere, ma ancor meno pensavo di ricevere, lo scorso 19 novembre, un avviso di garanzia con sequestro dell'impianto peraltro a quella data perfettamente e stabilmente efficiente".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore