Il sindaco di Avezzano: ''Basta tagli di risorse, i Comuni hanno già dato''
''Ok alla battaglia dell'Anci: “è giusta, i Comuni hanno già dato. E molto. Dal 2010 a oggi il governo ha tagliato quattro milioni di trasferimenti ad Avezzano.
Sforbiciata che incide in misura rilevante sul bilancio e, di conseguenza, sui servizi erogati ai cittadini, in particolare per le categorie meno abbienti. Per quest'anno riusciamo a pagare gli stipendi, ma se il governo Monti non vuole portare gli Enti locali, (anche quelli virtuosi come Avezzano, uno dei 52 Comuni italiani scelti per la sperimentazione del federalismo fiscale) alla bancarotta, allarghi l'orizzonte e chieda sacrifici alla casta, ai piani alti della politica, ai grandi patrimoni, alla finanza e agli speculatori”.
L'appello arriva dal sindaco di Avezzano Gianni a Di Pangrazio che agiunge: ''In linea con il programma elettorale, la nostra azione è stato all'insegna dei tagli: alla prima seduta, infatti, l'esecutivo ha varato due delibere con un indirizzo chiaramente orientato al contenimento delle spese e alla modernizzazione della macchina comunale: attuazione della spending review (riduzione spese per autovetture, telefoni, costi generali di funzionamento della macchina amministrativa, spese per l'energia) e rinuncia alle indennità di carica per tutto il 2012.
Obiettivo centrale dell'amministrazione, alla luce del particolare momento che sta vivendo il Paese: eliminare gli sprechi, ottimizzare le risorse e velocizzare la macchina comunale per dare le risposte giuste ai cittadini. Al fine di potenziare e coordinare le politiche dell'Amministrazione volte all'analisi e al riordino della spesa la giunta ha dato mandato a ciascun dirigente di settore di formulare un preciso piano di riduzione della spesa a breve e medio termine.
“Entro la fine dell'anno”, conclude Giovanni Di Pangrazio, “andremo ad analizzare gli atti e a concretizzare i tagli, ma il governo Monti non può continuare a far pagare decenni di malgoverno della cosa pubblica agli Enti locali. Hanno già dato”.
