Il solare in Abruzzo, segnali incoraggianti

05 Settembre 2008   12:13  

“L’Abruzzo punta  al traguardo ambizioso ma realizzabile del 51 per cento di energie rinnovabili entro il 2015”. Lo affermava nel maggio scorso l’allora assessore Franco Caramanico, quando già i nuvoloni che presagivano la tempesta politico-giudiziaria, già si addensavano sulla giunta. 
Tempesta che però non ha oscurato l’obiettivo epocale, sancito dal Piano energetico regionale approvato in primavera, di incrementare in modo esponenziale entro i prossimi sete anni  la produzione di energia solare fino a 200megawatt, l’eolica fino a 700 megawatt, l’energia prodotta dal biomasse a 200 megawatt. Per un totale, aggiungendo l’energia geotermica, da rifiuti e idraulica, pari a 1212 megawatt.
Le cronache degli ultimi mesi effettivamente riportano notizie incoraggianti e che lasciano ben sperare.  Le aziende di istallazione a pieno ritmo, anche se i committenti sono soprattutto le grandi utenze, ovvero aziende e enti pubblici. Il Comune di Collelongo ha investito 340mila euro, derivanti da un mutuo contratto con la Cassa depositi e prestiti, per realizzare un impianto fotovoltaico da 49,9 kilowatt. La Provincia dell’Aquila ha stanziato 300mila euro per istallare pannelli fotovoltaici sul tetto dell’istituto tecnico industriale, che produrrà circa  46.445 kwh l’anno, corrispondente ad un importo di 21.500 euro del conto energia, mentre il risparmio sui consumi sarebbe di circa 8.300 euro l’anno. Il Comune di Pescara si candida, con il progetto Enersun a un ruolo di leadership nell’utilizzo di energia rinnovabile. E si moltiplicano le scuole dotate di pannelli fotovoltaici.
Sono poi recentemente entrati in funzione due impianti fotovoltaici della Maccaferri, azienda all’avanguardia in questo settore: l’impianto della Samputensili di Ortona produce 274mila Kwh con un risparmio di oltre 100 tonnellate di C02 all’anno. Montato sul tetto dell’azienda, copre una superficie di 3.800 metri quadrati ed è costato 1,2 milioni di euro. L’impianto  di Celano è composto invece da ben  5.125 moduli sistemati sul tetto dell’azienda con una produzione di energia solare annua pari a 1.235.000 kwh.
Per le piccole utenze il mercato invece non decolla come potrebbe. Per una famiglia media  il costo di investimento è di circa  7mila euro a kilowatt, e per coprire il fabbisogno annuale di energia di kilowatt ne occorrono almeno due. Complice la crisi e il caro prezzi, investire sul solare è per la maggioranza dei cittadini una scelta considerata non alla portata, un lusso da rimandare a tempi migliori, nonostante gli incentivi rappresentati dal conto energia e dai prestiti delle banche a tassi tutto sommato vantaggiosi.
Occorre pertanto forse maggiore informazione per far capire ai cittadini che investire sul solare è nel lungo periodo estremamente vantaggioso. E sarebbe ora che gli aspiranti consiglieri regionali e i partiti già in campagna elettorale, spiegassero con chiarezza ai cittadini quali sono le loro idee, progetti o colpi di genio utili a  centrare l’obiettivo fissato dal Piano energetico regionale.

Per maggiori informazioni consultare il sito dell' ARAEN - Agenzia Regionale per la promozione del Sistema Energetico

FT

 

 

 


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