Il terremoto nel tritacarne della campagna elettorale

Macerie e bordate

25 Marzo 2010   14:02  

Pia illusione che i drammatici problemi del post-terremoto aquilano fossero risparmiati dal tritacarne della campagna elettorale. Ad accendere le micce le dichiarazione del presidente Berlusconi: ''Macerie? Tutta colpa di Cialente e del consiglio comunale dell'Aquila - ha affermato ieri al telefono durante un comizio di Del Corvo - perché ci ha impedito di toglierle. E ancora, incalza il premier, '''la strumentalizzazione da parte dei giornali di sinistra sull'attività del popolo delle carriole è fin troppo evidente, hanno pubblicato foto delle carriole con due o tre mattoni sopra, gettano fango su Bertolaso'' .

Dura la risposta del sindaco Cialente ''Berlusconi mente, ho chiesto continuamente a Bertolaso di intervenire d'urgenza. Sono amareggiato - aggiunge - di dover trasmettere questa nota mentre il mio ufficio è occupato dai cittadini dei 1397 nuclei familiari ai quali fu promesso che avrebbero avuto una casa fra settembre e dicembre. Case mai costruite, ed è forse questo il motivo per cui il premier non è più tornato all'Aquila''.

E si scatena la guerra anche intorno ai poster elettorali. Come quello del Pdl che in provincia dell'Aquila immortala i terremotati umbri ancora nei container, e quelli aquilani già nel progetto C.A.S.E. La Giunta regionale dell'Umbria ha infatti inoltrato denuncia e la presidente Lorenzetti afferma: ''La ricostruzione qui è quasi ultimata, ed è stato un modello mondiale di efficienza, partecipazione e celerità''. Ribatte il coordinatore del Pdl provinciale aquilano Massimo Verrecchia. ''Non è vero basti citare Nocera Umbra e Giove, nella Valtopina, dove le persone sono ancora nei container''.

Ed interviene nel dibattito arcivescovo dell'Aquila Giuseppe Molinari che insinua: '' ''Vorrei capire se il popolo delle carriole sia fatto da tutti aquilani''. In attesa della replica del popolo delle carriole, si registra anche l'opinione, oltre gli schemi e gli schieramenti del vice-presidente del consiglio regionale, l'aquilano Giorgio De Matteis.

''A parte minimali strumentalizzazioni, è un fatto positivo, di partecipazione di volontà di ricostruire la città, a cui le istituzioni hanno dato una risposta''.

 

Dichiarazioni varie e assortite

 

PDL L'AQUILA: REGIONE UMBRIA IGNORA VALTOPINA
"E' un vero peccato che le cartoline non siano multimediali: altrimenti invece delle fotografie avremmo inviato ai cittadini aquilani la raccolta dei numerosi servizi televisivi trasmessi in questi giorni che mostrano intere famiglie di terremotati dell'Umbria ancora alloggiate nei container a oltre dodici anni dal sisma". Lo dichiara Massimo Verrecchia, coordinatore provinciale aquilano del PdL in riferimento alla denuncia della Giunta della regione Umbria contro il Pdl dell'Aquila.
"Nell'era di internet - prosegue Verrecchia - a tutto c'e' rimedio: invitiamo dunque i cittadini, dell'Abruzzo, dell'Umbria e di tutta Italia, a visionare ad esempio sul sito www.delcorvo.it la testimonianza resa a una importante testata giornalistica televisiva da una donna umbra di 87 anni al suo dodicesimo inverno in un container nella frazione Giove, comune di Valtopina, dove la presidente Lorenzetti e la sua giunta potranno istruttivamente recarsi in compagnia della Pezzopane, non prima pero' di averci illuminato, in tema di ricostruzione, sulla situazione di Nocera Umbra, di Foligno e di Sellano. Dunque, delle due l'una: o la Regione Umbria ignora i problemi della sua popolazione, o mente sapendo di mentire. E francamente - conclude Verrecchia - non sappiamo cosa sia peggio".

 

GIUNTA UMBRIA DENUNCIA PDL L'AQUILA PER DANNO IMMAGINE

"Non pensavamo che il Pdl dell'Aquila, nella speranza di racimolare qualche voto in piu' - afferma in una nota, Franco Arcuti, portavoce della presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti - potesse scendere ad una cosi' bassa menzogna, che offende prima di tutto i cittadini abruzzesi, e quelli umbri e marchigiani". "E' davvero inqualificabile - prosegue Arcuti - cio' che hanno fatto. La foto dei container che secondo loro ospiterebbero ancora oggi i terremotati umbri e' vecchia di oltre dieci anni. E comunque e' indegno speculare sulle tragedie e sul dolore. E ancor piu' indegno e' farlo ricorrendo a volgari bugie. Sappiano gli esponenti del Pdl dell'Aquila che da anni i cittadini umbri e marchigiani sono rientrati nelle loro case ricostruite. Le loro case vere, quelle danneggiate dal terremoto. Gli umbri ed i marchigiani, memori della straordinaria solidarieta' ricevuta in occasione del terremoto del 1997, hanno voluto restituire con altrettanta generosita' la solidarieta' ricevuta dagli aquilani. Oltre 2.500 nostri volontari sono stati all'Aquila per tutta la fase dell'emergenza, ed hanno condiviso con i cittadini abruzzesi il loro dolore. Il nostro pensiero va ancora a questa gente che porta addosso i segni indelebili della tragedia del terremoto, costretta ancora oggi a dover con le proprie mani rimuovere le macerie dal centro storico cittadino".
   "Continuiamo ad essere vicini e solidali al popolo aquilano che - afferma ancora il portavoce della Lorenzetti - siamo certi, sapra' rispondere con dignita' a tali strumentali e indecenti messaggi elettorali. Alla presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, impegnata in queste ore nella campagna elettorale, esprimo, a nome della presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, altrettanta solidarieta'".

CIALENTE: ''BERLUSCONI MENTE''

Berlusconi mente: mai impedito a governo e Protezione civile di toglierle, né io né il consiglio comunale. Sono costretto, con imbarazzo istituzionale, a rispondergli e lo sfido a dimostrare l'esistenza di atti pubblici che attestino la presunta volontà di giunta e consiglio a provvedere autonomamente alla rimozione delle macerie avvalendosi di imprese locali. Anzi, abbiamo spesso lamentato come fosse impossibile la loro gestione con le normative e le ordinanze previste e ricordo che, sino al mese di gennaio, ho chiesto continuamente a Bertolaso di intervenire d'urgenza, predisponendo altri siti per il conferimento e il trattamento. Voglio sperare che quanto affermato sia solo frutto di un'ulteriore strumentalizzazione elettorale e non prefiguri, lungo la strada già aperta dal senatore Gasparri, una vergognosa tendenza a far ricadere sugli enti locali tutte le gravissime contraddizioni del governo che restano ancora nella vicenda terremoto. Sono amareggiato di dover trasmettere questa nota al termine di una giornata che, ancora una volta, ha visto il mio ufficio di fatto occupato permanentemente dai cittadini dei 1397 nuclei familiari ai quali fu solennemente promesso che avrebbero avuto una casa fra settembre e dicembre. Case mai costruite (ed è forse questo il motivo per cui il premier non è più tornato all'Aquila). Ricordo a Berlusconi e al centrodestra che, con il presidente Chiodi e la presidente Pezzopane, nell'interesse della città, avevamo deciso di non fare polemica elettorale sul nostro dramma. Avrei avuto molto da dire. A quanto pare, un sindaco ha più senso delle istituzioni di un presidente del consiglio''

 

BERLUSCONI: ''STRUMENTALIZZATO POPOLO CARRIOLE''
("Anche in Abruzzo la nostra e' una scelta di campo, per una politica del fare contro una sinistra la cui arma e' rappresentata dalla critica, dall'invidia e dall'odio verso chi in due anni di governo ha ottenuto molti risultati. Anche in Abruzzo otterremo una grande vittoria e di questo ne siamo convinti, anche se hanno tentato di gettare fango sul nostro operato". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente al comizio per la campagna elettorale del Pdl, tenuto oggi pomeriggio al cinema Pacifico a Sulmona in presenza del ministro Angelino Alfano e del candidato presidente Antonio Del Corvo.
   "La strumentalizzazione da parte dei giornali sull'attivita' del popolo delle carriole a L'Aquila - ha detto - e' fin troppo evidente". Berlusconi ha sottolineato l'importanza strategica di una sinergia tra governo, regione Abruzzo e provincia dell'Aquila per la ricostruzione del Capoluogo. "Ho la massima fiducia in Antonio Del Corvo - ha aggiunto Berlusconi - per quanto attiene la sua capacita' di amministrare e questo sara' fondamentale per affrontare tutte le difficolta' per la ricostruzione di L'Aquila".
   Ripromettendosi di tornare a Sulmona, il premier ha ironicamente aggiunto: "Quando verro' a Sulmona per festeggiare la vittoria di Antonio Del Corvo dovrete farmi trovare a cena le piu' belle ragazze del posto"

QUAGLIARIELLO PDL: SINISTRA RECUPERI SENSO MISURA

"Neanche l'approssimarsi delle elezioni provinciali all'Aquila ha fatto venire meno lo spirito di collaborazione istituzionale, da parte dell'esecutivo nazionale e della Regione Abruzzo, nei confronti delle amministrazioni locali e degli altri soggetti a vario titolo coinvolti nelle operazioni di ricostruzione. E neppure di fronte ad aperte provocazioni il PdL ha mai ceduto alla tentazione di utilizzare politicamente vicende di varia natura - anche giudiziaria - verificatesi attorno alla questione della rimozione delle macerie, o ha mai pensato di abbandonare al loro destino il Comune e la Provincia che su questo fronte, dopo mesi di inerzia, hanno chiesto aiuto al governo e al commissario Chiodi". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del Pdl. "Non tutti pero', evidentemente, utilizzano la stessa prudenza istituzionale. Apprendiamo infatti dal 'Giornale' di oggi - prosegue - che il 'popolo delle carriole' accusa in una lettera i Vigili del Fuoco impegnati a liberare il suolo dell'Aquila di 'prestarsi a strumentalizzazioni tanto da fare la corve' d'emergenza per il governo'. E il ministro Prestigiacomo denuncia che domenica, all'arrivo dei vigili per la rimozione delle macerie, un assessore ha chiesto che si iniziasse dai vicoli e non da piazza Palazzo per non rovinare la scena a una manifestazione di protesta che avrebbe dovuto essere ripresa dalle telecamere. Una parte della sinistra sta tentando di strumentalizzare vicende che meriterebbero quella concordia istituzionale che il governo e la maggioranza si sono fin qui impegnati a garantire, anche a discapito delle proprie convenienze elettorali. Continuando lungo questa deriva qualcuno, nel tentativo di colpire il centrodestra, finira' per offendere il dolore dei terremotati e l'impegno di quanti da mesi, quotidianamente, si adoperano per restituire loro un futuro. Per questo - conclude Quagliariello - ci appelliamo al buon senso di tutti: i fuochi della campagna elettorale non impediscano di tenere distinta la passione di parte dalla responsabilita' istituzionale, e si preservi quel senso della misura che una minima consapevolezza della situazione dovrebbe suggerire"

 


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