Impianti fuori regione potrebbero accogliere rifiuti abruzzesi

Intanto Cerratina concede altre 48 ore

09 Febbraio 2011   11:55  

I rifiuti che le discariche abruzzesi non riusciranno a smaltire nel 2011 potranno finire in impianti fuori regione. E' il piano B del dirigente del servizio gestione rifiuti della Regione Abruzzo, Franco Gerardini, che da oggi ha iniziato a vagliare le posizioni dei 7 operatori esterni che hanno risposto al bando pubblicato dalla regione, scaduto l'altroieri.
"Nel piano per il 2011 che abbiamo presentato un mese fa - dice Gerardini - abbiamo previsto la realizzazione degli impianti per cui abbiamo gia' rilasciato le autorizzazioni e l'autosufficienza su base provinciale per lo smaltimento rifiuti.
In attesa di centrare questi due obiettivi la Regione Abruzzo ha pubblicato un bando, scaduto ieri, cui hanno risposto 7 operatori esterni che segnalano la disponibilita' di impianti fuori regione ad accogliere i rifiuti che non riusciremo a smaltire in Abruzzo. Da domani (oggi, ndr) inizieremo a vagliare le domande", aggiunge Gerardini.
Il dirigente conferma poi la mediazione tra il gestore della discarica di Cerratina di Lanciano, l'Ecologica Sangro spa, e i consorzi debitori per prolungare di 48 ore l'apertura della discarica ai conferimenti extraconsortili delle societa' che sono in forte ritardo con i pagamenti.
"Ci siamo impegnati - dice Gerardini - chiedendo un differimento della chiusura di Cerratina per consentire al Consorzio del Chietino e al Consorzio Piombafino di produrre delle garanzie a favore del gestore della discarica, l'Ecologica Sangro spa, che so avere un credito cospicuo di svariati milioni di euro. Domani (oggi, ndr) verifichero' se sono state prodotte le garanzie necessarie: in caso contrario - conclude Gerardini - saremo di fronte a un bel guaio".

"Il dirigente del Servizio Gestione Rifiuti, Franco Gerardini - ha confermato Alessandro Di Francesco, presidente del cda dell'Ecologica Sangro spa, società che gestisce la discarica di Cerratina - ci ha chiesto 48 di tempo per trovare delle soluzioni alternative in merito alle posizioni fortemente debitorie del Consorzio Piombafino e del Consorzio del Chietino. Avevamo previsto la chiusura per oggi, come comunicato con il fax del 3 febbraio, ma trattandosi di una questione delicata abbiamo concesso 48 ore di tempo per consentire di trovare una soluzione. Se non arriveranno le necessarie garanzie entro questo termine, la discarica verra' inibita definitivamente a questi consorzi fino a che non vengano saldate le pendenze. Intanto, oggi tutti i consorzi hanno scaricato i rifiuti".
E' migliorata sensibilmente la posizione dell'Aciam di Vasto, della Poliservice di Nereto e del consorzio di Atri che hanno inviato "dei fax con bonifici importanti - dice Alessandro Di Francesco - per centinaia di migliaia di euro. La posizione debitoria complessiva ammonta a circa 5 milioni di euro, senza considerare che il Civeta, che ha riaperto recentemente, ci deve ancora 2,5 mln di euro. Sono stati firmati dei contratti tra l'Ecologica Sangro e questi enti sovracomunali, ci sono degli obblighi che ne derivano".
La discarica di Cerratina, nella quale conferiscono i rifiuti i 53 comuni consorziati dell'hinterland lancianese, e' di proprieta' del Consorzio Rifiuti di Lanciano, recentemente trasformatosi in spa (Eco.Lan).
"Il Consorzio di Lanciano, che e' il padrone di casa, non ha voluto firmare i contratti con queste societa' che conferiscono rifiuti extraconsortili - conclude Di Francesco - una cosa strana, che di certo non ci ha fatto piacere".


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