Impiantistica sportiva, l' assessore Iorio: "Imprudente si informi prima di parlare"

Bordate a De Matteis e Del Corvo su finanziamenti e palestra

05 Ottobre 2012   16:58  

 “A certe sterili polemiche non bisognerebbe neanche rispondere, ma quando si parla di idee strategiche bisognerebbe prima informarsi o quanto meno guardare. Perché credo sia sotto gli occhi di tutti che le strutture sportive della città siano ripartite o stiano per farlo. Certo, con grandi difficoltà, vista la mole di lavoro enorme, ma comunque stanno ripartendo.”

E’ questa la risposta pepata dell’ assessore allo sport Emanuela Iorio, alle critiche rivolte ieri in conferenza stampa dal capogruppo di L’Aquila città aperta in Comune, Emanuele Imprudente.

“Manca una visione strategica complessiva – aveva detto Imprudente circa l’ impiantistica sportiva danneggiata dal terremoto – E’ stata data solo un’ accelerata in tempi elettorali, poi tutto si è fermato.”

 “Abbiamo già ripristinato i campi di Monticchio, San Gregorio, Preturo e Pianola – controbatte l’ assessore, che poi continua – La piscina comunale riaprì nell’ immediato già a luglio del 2009, tanto che vennero praticati dei prezzi popolari per consentire l’ ingresso ai ragazzi che erano rimasti in città nelle tendopoli. A Centi Colella è stata ripristinata la palestra e siamo a buon punto per l’ ampliamento del campo di allenamento per i ragazzi della Polisportiva L’Aquila Rugby. A Paganica il campo per il rugby è stato ripristinato celermente anche grazie all’ impegno della polisportiva e siamo già in fase di frazionamento per gli espropri per il nuovo campo di calcio da realizzare nelle vicinanze dell’ insediamento di Paganica 2. In vari complessi delle varie new town sono stati creati dei campetti polivalenti per il basket o il calcio a 5. E infine da quest’ anno abbiamo adottato il nuovo regolamento per l’ impiantistica sportiva.”

Restano però ancora in attesa di una soluzione le quattro centralità dell’ impiantistica sportiva cittadina: Piazza d’ Armi, palazzetto, Acquasanta e PalaGiappone.

“Per quanto riguarda Piazza d’ Armi i lavori sono in esecuzione – spiega la Iorio - E’ già stato fatto uno sbancamento di terra come è visibile da tutti, sono state poste le fondamenta per la tribuna/spogliatoio ed è stato tolto il residuo della pista.”

 “Quanto all’ Acquasanta siamo a buon punto (articolo a parte). Mentre sul palazzetto di viale Ovidio proprio ultimamente abbiamo avuto un paio di incontri. Esiste una problematica relativa al palazzetto. Abbiamo solo 350mila euro in bilancio e quindi non possiamo procedere a nessun progetto di ristrutturazione se non abbiamo la totalità della somma necessaria già iscritta in bilancio. Nel frattempo l’ unica cosa che possiamo fare con i soldi a disposizione è il rifacimento delle vetrate che stanno cadendo a pezzi e degli impianti. Per il resto stiamo cercando di aprire altri canali di finanziamento e abbiamo in mente anche un progetto sul fotovoltaico per sfruttare la copertura del palazzetto per produrre energia oltre a rendere energeticamente autonomo il palazzetto.”

Sul PalaGiappone (dovrebbe sorgere in zona Centi Colella) la situazione è più complicata. Una parte dei lavori sono stati finanziati dal governo nipponico e si è in attesa si sblocchino i relativi fondi, un’ altra tranche del finanziamento è stata richiesta alla Regione. Non è dunque responsabilità del Comune, secondo l’ assessore, se del PalaGiappone ancora non si parla di posa della prima pietra.

“I soldi del PalaGiappone sono ancora fermi presso una società intermediaria a cui sono stati accreditati dal governo nipponico – spiega la Iorio - Purtroppo, essendo differente la legislazione in materia, i giapponesi pensavano che questi soldi sarebbero potuti entrare nel nostro bilancio pur essendo gestiti da loro. Così non è e ora stanno cercando di risolvere la cosa con i loro legali per permetterci di attingere al finanziamento. Per le somme mancanti, invece, ci siamo rivolti alla Regione – continua la Iorio, che dalla difesa passa al contrattacco – E vorrei proprio sapere che fine hanno fatto queste richieste, da noi inoltrate in base alla legge 41 circa i finanziamenti sull’ impiantistica sportiva. Forse Imprudente potrebbe farsi portavoce presso i rappresentanti aquilani all’ emiciclo per capire perché sono mesi che la Regione latita sull’ argomento. Sul PalaGiappone abbiamo presentato al competente ufficio regionale due richieste alternative di finanziamento: o 4 milioni per il completamento dell’ opera nella sua interezza, oppure 2 milioni per uno stralcio funzionale, cioè un completamento circoscritto per iniziare ad utilizzare almeno parzialmente l’ opera. Ebbene la Regione ancora non nomina neanche il responsabile del procedimento per evadere questa nostra richiesta. L’ ultimo sollecito l’ abbiamo mandato venti giorni fa.”  

“E poi, visto che parliamo di visione strategica delle strutture sportive – conclude la Iorio – vorrei chiedere sempre ad Imprudente a che punto è la realizzazione della palestra dell’ IPSIASAR. So che se ne sarebbe dovuta occupare la Provincia e la giunta di cui loro fanno parte.”

(a.f.)


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