In Abruzzo è emergenza idrica. Le nevicate invernali non bastano

28 Giugno 2012   09:56  

Nonostante le eccezionali nevicate che, durante lo scorso inverno, hanno interessato l'Abruzzo, il rischio di un'emergenza siccita' in estate si fa sempre piu' concreto, con il livello di acqua presente nelle sorgenti che e' piu' basso rispetto agli altri anni e con i primi disagi gia' registrati nel Pescarese, nel Chietino e nel Teramano. Ieri la clamorosa protesta del sindaco di Chieti Umberto Di Primio contro l'Aca.

I primi disagi si sono registrati nei Comuni di Francavilla al Mare, Casalincontrada, Ripa Teatina, San Giovanni Teatino in provincia di Chieti, Atri in provincia di Teramo, e Cepagatti, Scafa, Manoppello, Rosciano, Tocco da Casauria e Torre de' Passeri in provincia di Pescara.

ACA: CONCRETO RISCHIO EMERGENZA SICCITA'

"Siamo in un momento di emergenza idrica legato a calo della pressione nelle condotte - dice all'Ansa il vice presidente dell'Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca) di Pescara,Giuseppe Di Michele - I nostri tecnici sono al lavoro, ma se dicessi che la situazione è completamente sotto controllo sarei un bugiardo. La situazione è quella che è. Stiamo pagando alla stregua delle nostre sorelle sul territorio, perché il calo riguarda tutto l'Abruzzo".

Alle parole del vice presidente fanno eco quelle del direttore tecnico dell'Aca, Lorenzo Livello, secondo cui è concreto, soprattutto per luglio e agosto, il "rischio di un'emergenza siccita".
"Lo scorso autunno - spiega Livello - è stato scarsamente piovoso e la neve, seppure abbondante, è arrivata tardi e si è sciolta subito. Le sorgenti non hanno avuto ricarica di falda e i livelli di acqua presenti, un po' ovunque, sono più bassi rispetto agli altri anni". "Abbiamo inoltre riscontrato che le elevate temperature degli ultimi giorni - aggiunge il direttore tecnico dell'Aca - hanno portato a consumi di acqua che sono oltre la norma. Ora siamo al lavoro e stiamo valutando una serie di interventi e manovre da portare a termine entro luglio, ma comunque ci sarà carenza idrica".

RUZZO RETI: ACQUA SOLO PER USO POTABILE

La Ruzzo Reti spa, che gestisce il ciclo idrico nel teramano, ha invitato tutti i sindaci dei Comuni dell'Ato numero 5 ad emanare ordinanze "di assoluto divieto di utilizzo dell'acqua per consumi che non siano strettamente potabili e a predisporre misure atte a vigilare per l'osservanza del divieto".

GRAN SASSO ACQUA: USARE ACQUA IN MODO PARSIMONIOSO

La Gran Sasso Acqua, che gestisce il ciclo idrico integrato nell'Aquilano, invita ad un utilizzo parsimonioso dell'acqua, visto che c'è il concreto rischio che "intere zone abitate potrebbero rimanere senza rifornimento idrico, anche per giorni”.

ACQUA RAZIONALIZZATA PER L'IRRIGAZIONE NEL FUCINO

L’acqua è invece razionalizzata per l'irrigazione nel Fucino. I divieti di attingere ai pozzi nel fine settimana si sono dimostrati non sufficienti per ridimensionare il problema.


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