Incendio doloso devasta le montagne di Capestrano

16 Luglio 2007   13:58  
Oltre cento ettari di bosco, macchia mediterranea e coltivazioni andati in fumo. Un fronte di fuoco lungo decine di chilometri, che ha illuminato, con il suo sinistro bagliore, anche le valli vicine. Apprensione e paura nei vicini centri abitati. Colonne di fumo e fuliggine, che spinte dallo scirocco, hanno oscurato il cielo sopra L´Aquila. E´ questo il bilancio del terribile incendio divampato a partire da sabato notte sulle montagne di Capestrano, in provincia dell´Aquila, lasciando dietro di sè un paesaggio lunare. La situazione è ora per fortuna sotto controllo. Vigili del fuoco e forestale, supportati da un canadair e due elicotteri, sono in queste ore impegnati a spegnere gli ultimi focolai di incendio, che ma mano si riattivano favoriti dal vento e dalle alte temperature. Preziosa come sempre l´opera dei volontari, del gruppo alpini, della protezione civile Val Trigno, dei ragazzi della Misericordia. Le situazioni più critiche si registrano ancora in località colle Frivello, tra Capestrano e Navelli, e località Valloni, in direzione di Bussi. Pochi dubbi sull´origine dolosa dell´incendio, e non sarebbe la prima volta che accade nelle montagne intorno la conca di Capestrano. L´incendio è infatti partito in decine di punti, anche distanti tra loro. L´assessore Tommaso Ginoble, che questa mattina ha seguito in loco le operazioni di spegnimento dell´incendio, annuncia provvedimenti immediati per lenire le conseguenze del disastro, come un programma di rimboschimento dell´intera area. Nel servizio intervista Italo Climastoni, gruppo alpini L´Aquila e Tommasso Ginoble, assessore regionale con delega alla protezione civile. Filippo Tronca

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