Inchiesta G8, procuratore L'Aquila studia gli atti

03 Marzo 2010   09:51  
"Gli atti di Firenze sono sul tavolo, ci vuole tempo ad esaminarli perche' sono voluminosi. Abbiamo chiesto con determinazione per una questione di metodo di lavoro legato al fatto che episodi accaduti nel nostro territorio sono di nostra competenza. Naturalmente, pensiamo che ci siano elementi interessanti. Per quanto ci riguarda noi andremo fino in fondo, ma quando saremo ad un punto maturo, usciremo con i risultati. Non si possono fare proclami. Dalla teoria bisogna passare alle prove sulle ipotesi di reato". Lo ha detto ieri il Procuratore capo della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, commentando il filone d'inchiesta di Firenze sui grandi eventi in cui dalle intercettazioni telefoniche dei carabinieri del Ros di Roma sono saltate fuori ditte aquilane interessate sulla ricostruzione post-terremoto. Fascicolo che da qualche giorno e' in mano della procura dell'Aquila. (AGI)

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