Inchiesta ''Vestina'', tornano liberi in tre

30 Aprile 2010   14:43  

Tre indagati nell'inchiesta che la Procura di Pescara ha denominato "Vestina" sono tornati in libertà. Si tratta degli ex consiglieri comunali di Penne, Alberto Giancaterino e Femio Di Norscia, e dell'ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Rocco Petrucci. 

Confermati i domiciliari per l'imprenditore Daniele Mazzetti. La scorsa settimana i quattro erano finiti agli arresti domiciliari assieme al sindaco di Farindola, Antonio De Vico. L'inchiesta ruota attorno ad un presunto sistema di appalti e assunzioni pilotate nell'area vestina. Le scarcerazioni sono state disposte dal GIP Maria Michela Di Fine che ha respinto l'istanza presentata dai legali di De Vico. Per Petrucci, invece, il GIP ha disposto l'obbligo di presentarsi alla Polizia Giudiziaria di Penne. Il PM Gennaro Varone, titolare dell'inchiesta, aveva espresso parere contrario alle istanze di De Vico e Mazzetti, parere favorevole a quelle di Giancaterino e Di Norscia. Per Petrucci anche il PM si era espresso per l'obbligo di firma. Nel registro degli indagati è finito anche un altro primo cittadino, Donato Ezio Di Marcoberardino, sindaco di Penne.


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