La Procura di Pescara indaga per "abuso patrimoniale aggravato" il Presidente Del Turco, il segretario generale della giunta, Lamberto Quarta e sette assessori, tra i quali Bernardo Mazzocca.
Questa la causa dei 9 avvisi di garanzia appena recapitati a quasi tutta la giunta regionale d´Abruzzo (esclusi solo Paolini, Mura e bianchi perchè assenti) per la delibera che il 29 gennaio dava l´ok alla Deutsche Bank per versare 14 milioni di euro ad Enzo Angelini titolare di cliniche private.
Marco Gelmini, segretario di Rifondazione, sottolinea il ruolo di Daniela Santroni e Angelo Orlando in commissione: "Ci sembrava strano che bisognava pagare quei 14 milioni di euro per prestazioni ancora da certificare, su cui c’era il parere contrario dei dirigenti della Asl di Chieti. Chiedemmo la documentazione e suggerimmo la massima cautela. A nostro giudizio non era il caso di fare quella delibera. Anzi, era meglio attendere l’ingiunzione di pagamento, sempre nel caso in cui l’imprenditore Angelini fosse riuscita ad ottenerla. Non eravamo d’accordo e non abbiamo votato una delibera che avremmo preferito che non ci fosse stata".
Il segretario del PD Luciano D’Alfonso: "Sono fiducioso che il provvedimento di garanzia emesso oggi all’indirizzo del presidente della Regione e di sette componenti la Giunta Regionale d’Abruzzo svolgerà in pieno la sua funzione di consentire alle persone interessate di dimostrare l’assoluta correttezza del loro operato".
Da destra, invece, si chiedono a gran voce le immediate dimissioni di Ottaviano Del Turco e dell’intera Giunta.
Poi tuona il segretario regionale de La Destra, Benigno D’Orazio, "Questa richiesta nasce perché emerge, al di là delle risultanze dell’inchiesta penale per la quale nutriamo massimo rispetto sia per l’azione della magistratura sia per la posizione degli indagati un quadro politico-amministrativo desolante".
