Indignati, il racconto di Acerbo: "Qualcuno ha rovinato tutto, ma nessuna lezione dai guerrafondai"

17 Ottobre 2011   15:59  

“Gruppi limitatissimi organizzati hanno espropriato della manifestazione i manifestanti che erano centinaia di migliaia - almeno 500mila, precari, lavoratori,associazionismo, partiti politici, la Fiom, gli ambientalisti – io credo che, invece, l'elemento fondamentale è che anche in Italia come in tutto il mondo inizia a svilupparsi un movimento di massa di critica alle politiche neoliberiste”. Lo dice il consigliere regionale di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, raccontando ai microfoni di Antonella Micolitti la manifestazione di sabato a Roma alla quale ha preso parte pacificamente insieme a centinaia di abruzzesi.

“Noi possiamo criticare questi ragazzi – dice riferendosi ai violenti che hanno messo a ferro e fuoco la capitale - ma chi ha votato il bombardamento della Libia o la guerra in Jugoslavia o in Iraq è difficile che possa dare lezioni di non violenza”.


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