Infermità mentale per il "cannibale" di Pineto. Il Gip autorizza trasferimento in clinica

Luca Michelucci il giovane 23enne di Pineto che ha confessato di aver accoltellato il 16 novembre dello scorso anno una donna di 40 anni per ucciderla e mangiarne i piedi, potrebbe essere trasferito nei prossimi giorni dal Carcere di Castrogno a Teramo all’ospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere. Il Gip Giovanni De Rensis ha infatti disposto che il giovane non è capace di intendere e di volere e pertanto deve essere ricoverato in una struttura psichiatrica.

La perizia ha stabilito infatti che il giovane oltre ad essere incapace di intendere e volere è incapace a sostenere un processo ed è socialmente pericoloso. Il giovane come si ricorderà ha aggredito la 40enne dipendente dell’ufficio informazionei turistica di Pineto mentre faceva jogging sul lungomare nella zona della pineta, dandosi poi alla fuga. Poche ore dopo però una pattuglia dei carabinieri grazie anche alle testimonianze lo ha intercettato arrestandolo con l’accusa di tentato omicidio. Secondo la ricostruzione fatta dai militari della compagnia di Giulianova agli ordini del capitano Luigi Dellegrazie il giovane ha scambiato appena due parole con la vittima prima di aggredirla. Per prima cosa ha colpito la quarantenne alla testa con una lima per tramortirla, poi ha sfilato un coltello da cucina scagliando almeno dodici fendenti due dei quali hanno perforato l'emitorace sinistro toccando il polmone. Il caso ha voluto che la punta del coltello si sia spezzata evitando, fortunatamente, che uno dei fendenti raggiungesse il cuore per pochi centimetri. La donna e' salva per miracolo. La donna si è salvata per miracolo anche perchè ha tentato di difendersi con forza. Michelucci aveva ancora gli abiti intrisi di sangue ed incaserma e' crollato confessando l'accoltellamento. Luca Michelucci, chi si trova in carcere potrebbe essere trasferito già nei prossimi giorni in un ospedale psichiatrico