"L'inflazione del 2014 (0,2%) si conferma la piu' bassa dalla fine degli anni cinquanta.
Preoccupa l'eredita' negativa per il 2015 che dovrebbe aprirsi con un forte calo tendenziale dei prezzi al consumo (-0,4%)".
Lo rileva l'ufficio studi di Confcommercio, commentando i dati sull'inflazione diffusi oggi dall'Istat.
"Se i rischi di deflazione permangono ancora elevati, non si puo' tuttavia trascurare la circostanza che oggi i prezzi fermi o calanti rappresentano il maggior sostegno al potere d'acquisto delle famiglie italiane e l'elemento di piu' forte contrasto alla stagnazione della domanda".(