Influenza ''A'', bisogna agire in fretta

a Londra: muore un medico e una bimba di 6 anni

13 Luglio 2009   17:19  

Tutti i britannici potrebbero essere vaccinati tra qualche giorno contro l'infulenza A. Lo riferisce il Sunday Times secondo il quale dopo l'arrivo in Gran Bretagna di un nuovo vaccino le autorità competenti si stanno affrettando a ottenere le approvazioni necessarie. Un'operazione di vaccinazione, la più vasta negli ultimi 50 anni, che dovrebbe riguardare 20 milioni di persone quest'anno, il resto il prossimo.

Bisogna agire in fretta, spiega al Sunday Times Peter Holden: «Se il virus dovesse mutare potrebbe diventare molto più minaccioso». Esperti stanno già preparando un elenco di pazienti ai quali dare la precedenza per i quali l'inoculazione del vaccino potrebbe anche avvenire negli ambulatori.

Nel Paese il virus ha fatto 15 vittime. allarme venerdì scorso quando è stata diffusa la notizia della prima vittima di nuova influenza in Gran Bretagna che non soffriva di gravi problemi di salute non legati al virus.


Due nuove vittime. Un medico di base morto sabato nel Bedfordshire, nell'est dell'Inghilterra, aveva contratto il virus della nuova influenza. Lo confermano oggi le autorità sanitarie locali. Michael Day è deceduto al Luton and Dunstable Hospital, ma le cause della morte non sono ancora note. Le autorità sanitarie hanno tuttavia comunicato che l'uomo era risultato positivo al virus H1N1 della nuova influenza. Salgono così a 17 le vittime legate alla nuova influenza registrate in Gran Bretagna. Venerdì è stata registrata la prima vittima sana nel Paese, ovvero che non presentava preesistenti patologie. Oggi in mattinata la conferma di un'altra vittima a Londra, una bambina di sei anni.

Virus a Downing Street. La nuova influenza sbarca anche a Downing Street, dove è stato colpito un consigliere del primo ministro Gordon Brown, che è stato bandito dalla partecipazione al vertice del G8 all'Aquila, per evitare una crisi diplomatica avendo l'uomo contratto la nuova influenza. Lo rivela oggi il Guardian. Michael Jacobs, consigliere di Brown sui cambiamenti climatici, era rimasto contagiato durante un viaggio di lavoro in Messico. Successivamente era stato a Roma per incontri preparatori del G8, in quell'occasione il suo medico gli assicurò che era del tutto guarito. Ma al momento di trasferirsi all'Aquila per il vertice, Brown è intervenuto impedendo a Jacobs di unirsi alla delegazione britannica, valutando che sarebbe stato un disastro diplomatico se la Gran Bretagna fosse risultata responsabile per il contagio dei leader presenti, Obama incluso.

Serbia, contagi tra atleti universiadi. In Serbia sono in totale 49 i casi di contagio da virus H1N1, tra questi figurano anche sei atleti che hanno preso parte alle Universiadi conclusesi ieri sera a Belgrado, e otto partecipanti al festival internazionale di musica Exit, conclusosi anch'esso nel fine settimana a Novi Sad, nel nord della Serbia. Gli atleti delle Universiadi colpiti dal virus provenivano da Argentina, Australia, Zambia e Uganda, mentre i partecipanti al festival musicale erano originari sette dalla Gran Bretagna e uno dalla Macedonia. I 49 casi di nuova influenza in Serbia si sono registrati, oltre che a Belgrado e Novi Sad, nelle città di Nis, Sombor, Nova Pazova, Sabac, Subotica, Kucevo e Kragujevac.

Contagi in un collegio internazionale in Svizzera. Quattordici casi di influenza A/H1N1 sono stati diagnosticati in un istituto scolastico internazionale della località svizzera di Verbier, in Vallese. L'istituto, che accoglie 120 studenti dagli 8 ai 18 anni di diversi Paesi, è stato posto sotto isolamento, afferma un comunicato delle autorità locali. In tutto «oltre una ventina di residenti» dell'istituto hanno presentato sintomi influenzali negli ultimi giorni, precisa il comunicato del cantone del Vallese. Le analisi hanno confermato il contagio da influenza A (H1N1) per quattordici di loro. I malati ricevono un trattamento adeguato. Misure di profilassi sono state inoltre proposte agli altri residenti dell'istituto e al personale. La Svizzera ha segnalato un totale di 133 casi di influenza A (H1N1).

A Teramo 15 casi. Sono saliti a 15 i casi di influenza A all'ospedale Mazzini. I test su un giovane siciliano, anche lui a Teramo per partecipare alla 37/a edizione della Coppa Interamnia di handball, hanno escluso che si tratti di influenza A.

A Lisbona colpito un altro sportivo. Si tratta del giocatore brasiliano di tennis tavolo Eric Mancini a Lisbona per i Giochi della Lusofonia. Dovrà rimanere in quarantena nell'ospedale 'Curry Cabral' per almeno dieci giorni, come prescrivono le norme sulla salute pubblica in Portogallo. Ancora non si riesce a capire come sia stato contagiato.

In Francia colpiti bambini in vacanza in colonia, calciatori professionisti in ritiro. Sono 27 i malati nella colonia estiva di Megeve, sulle Alpi francesi, in Alta Savoia: 24 ragazzini attorno ai 10 anni di una scuola parigina (su un totale di 35), più tre animatori. Colpiti anche quattro calciatori del Monaco - in ritiro precampionato a Vichy - che sono risultati affetti dal virus, proprio come il loro collega difensore del Manchester City, Richards, ammalatosi in vacanza a Cipro.

 


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