Infortuni e morti sul lavoro, l'Anmil celebra la 61^ giornata dedicata alle vittime

06 Ottobre 2011   21:06  

Ogni giorno in Italia muoiono 3 persone sul lavoro e si verificano in media oltre 2.000 incidenti; inoltre in un anno circa 30.000 vittime rimangono permanentemente invalide, per un totale di 775.374 infortuni accaduti nel 2010, con una lieve diminuzione degli infortuni tra il 2009 e il 2010 soprattutto per quanto riguarda quelli ‘in itinere’. Il tutto, peraltro, non tiene minimamente conto dello sconfortante numero di casi per malattie professionali: una realtà di cui si parla raramente, nonostante nel 2010 si sia verificato un incremento delle denunce del 22%, dalle 34.750 del 2009 alle 42.350 dell’anno successivo. Cifre che testimoniano la persistente gravità di un fenomeno che resta una delle principali problematiche del nostro paese, comportando una spesa complessiva di oltre 35 miliardi di euro l’anno.

Per ricordare le vittime degli infortuni sul lavoro il prossimo 9 ottobre, l’ANMIL celebra in tutta Italia la 61ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro che nel 1998, su richiesta della nostra Associazione, è stata istituzionalizzata con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri nella seconda domenica di ottobre.

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con i Patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Segretariato Sociale RAI con la Campagna di sensibilizzazione, la Giornata viene commemorata dall’ANMIL che, da quasi 70 anni, si occupa della tutela delle vittime del lavoro e raccoglie oltre 450.000 iscritti.

La celebrazione promossa dalla Sezione provinciale di L’Aquila quest’anno si svolgerà nel capoluogo abruzzese e vi prenderanno parte: il vice Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Giorgio De Matteis, l’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di L’Aquila Luigi D’Eramo, il Sindaco di L’Aquila Massimo Cialente, il Direttore dell’INAIL di L’Aquila Antonello Moraldo, il vice Prefetto di L’Aquila dr. Gianfranco Capezzone, il Presidente regionale UNMS Marcello Gagliardi Pescara, il Presidente Prov. UNMS di L’Aquila Ennio Piccinini, il Presidente prov. UNMS di Teramo Luigi D’Ostilio, il Presidente prov. UNMS di Chieti Ennio Giampaolo, il coordinatore prov. della FAND di L’Aquila Mario Ranieri.

Oratore ufficiale della Giornata sarà il senatore Luigi Lusi vice Presidente della Commissione bilancio del Senato. Per l’ANMIL sarà presente il Presidente Provinciale Luigi Bonanni che terrà il discorso introduttivo, l’intero Consiglio provinciale, i collaboratori di tutta la provincia in una platea di oltre 500 partecipanti. Durante la cerimonia saranno insigniti del distintivo d’onore numero 25 invalidi di cui n.22 invalidi minori e n.3 grandi invalidi.

A Roma, intanto, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, dalle ore 10.00, ci sarà la manifestazione nazionale alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Sen. Maurizio Sacconi, il Presidente Commissione Morti Bianche Sen. Oreste Tofani, il Direttore dell’INAIL Giuseppe Lucibello, il Presidente del CIV INAIL Francesco Lotito, il Presidente del Comitato Tecnico Sicurezza di Confindustria Samy Gattegno, il Responsabile dell’Ufficio nazionale Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro CGIL Sebastiano Calleri, il Segretario Confederale CISL Fulvio Giacomassi, il Segretario Confederale UIL Paolo Carcassi e le massime cariche istituzionali e datoriali.

Quel che l’ANMIL chiede è dunque un’azione determinata a far applicare le norme antinfortunistiche e un maggior impegno in termini di formazione dei lavoratori; inoltre quel che pochissimi conoscono è il dramma del dopo infortunio e per tutte le vittime, familiari compresi, l’ANMIL reclama che si metta fine all’inadeguata tutela prevista per le vittime del lavoro nonostante l’INAIL nel solo 2010 abbia rendicontato un avanzo di 1,39 miliardi di euro.


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