Iniziato a Pescara il corso di formazione per i rilevatori del censimento

04 Ottobre 2011   08:01  

 

“Due giorni di formazione per i 99 soggetti individuati come rilevatori e coordinatori del 15° Censimento generale della Popolazione e delle abitazioni a Pescara che ufficialmente partirà il prossimo 9 ottobre. E’ quello iniziato stamane presso la Sala consiliare del Comune dove i dirigenti dell’Istat hanno impartito direttive a coloro che lo scorso settembre sono stati sorteggiati per ricoprire l’incarico e che dalla prossima settimana, divisi sul territorio, dovranno fornire un valido supporto ai cittadini nella compilazione di quelle schede che intanto le famiglie hanno già iniziato a trovare nelle proprie cassette postali”.  Lo ha detto l’assessore all’Anagrafe Stefano Cardelli.

“Le prime procedure per l’avvio del nuovo censimento della popolazione sono partite nel dicembre 2010 – ha ricordato l’assessore Cardelli – con il reclutamento dei primi 16 rilevatori i quali hanno dovuto curare la parte preliminare del censimento stesso, ossia l’individuazione dei numeri civici e degli edifici insistenti sul territorio comunale, un dato che inevitabilmente in dieci anni è mutato. L’obiettivo del censimento è infatti quello di fornire il dato aggiornato relativo alla crescita della popolazione e del territorio, indicandoci l’esatta misura delle azioni amministrative da intraprendere per sostenere tale fase di sviluppo, dei servizi che dovranno essere incrementati per dare risposte efficaci alla cittadinanza, delle infrastrutture necessarie per fronteggiare in modo adeguato l’eventuale aumento dei cittadini residenti. Soprattutto il censimento ci darà l’esatta fotografia della popolazione che ogni giorno gravita sulla città, dei suoi comportamenti e delle sue abitudini. Completata la fase preliminare, ora ci prepariamo a entrare nel vivo: lo scorso settembre sono stati individuati, tramite sorteggio i 90 rilevatori e i 9 coordinatori che materialmente dovranno gestire la fase operativa del censimento. Compiti dei rilevatori saranno quelli di partecipare alle riunioni di formazione per acquisire le necessarie conoscenze e abilità attraverso i diversi strumenti formativi messi a disposizione dall’Istat; gestire quotidianamente, mediante il Sistema per la Gestione della Rilevazione, il diario delle sezioni di censimento assegnate a ciascuno di essi dal Responsabile dell’Ufficio o dal coordinatore competente per territorio; effettuare la consegna dei questionari alle famiglie nel caso in cui la spedizione da parte dell’Istat non abbia dato luogo all’effettivo recapito; provvedere al recupero dei questionari presso le famiglie non ancora rispondenti, tenendo conto degli orari di presenza dei componenti nel domicilio fornendo loro informazioni sulla finalità e sulla natura obbligatoria della rilevazione, e assicurando assistenza nella compilazione del questionario se richiesta; coadiuvare i coordinatori e il personale nella gestione dei Centri comunali di Raccolta; rilevare gli edifici e le abitazioni non occupate; provvedere alla revisione dei dati contenuti nei questionari ritirati e alla compilazione dei riquadri di propria pertinenza; segnalare al coordinatore eventuali violazioni dell’obbligo di risposta per l’avvio della relativa procedura sanzionatoria; svolgere ogni altro compito affidato dal Responsabile dell’Ufficio per il buon andamento della rilevazione censuaria”. I dipendenti comunali incaricati dovranno svolgere le attività al di fuori del normale orario di lavoro, eventualmente anche di sabato e di domenica; l’incarico di rilevatore si configurerà come rapporto di lavoro autonomo occasionale e ai rilevatori verrà corrisposto un compenso omnicomprensivo pari a 5,40 euro per ogni questionario di famiglia restituito al Centro comunale di Raccolta o recuperato direttamente; 4,50 euro per ogni questionario di famiglia riconsegnato ai punti di restituzione sul territorio; 2,70 euro per ogni questionario di famiglia restituito via web nel caso in cui l’utilizzo di tale canale da parte del singolo Comune risultasse inferiore o uguale al 10 per cento; se la percentuale fosse superiore al 10 per cento il contributo sarà differenziato sulla base del numero di domande presentate. Inoltre verrà erogato un contributo aggiuntivo pari a 7,20 euro per ogni questionario di convivenza validato dall’Istat. “La corresponsione dei compensi – ha precisato l’assessore Cardelli -, come previsto nel bando, avverrà dopo che l’Istat avrà accreditato al Comune le somme”. Per l’individuazione dei 90 soggetti si è data innanzitutto precedenza agli eventuali dipendenti comunali che avranno presentato domanda, e sono stati 33. Quindi si è andati avanti con la formazione della graduatoria per i 57 posti rimanenti oltre 30 eventuali sostituti, seguendo come criteri di precedenza i titoli di studio. “E a parità di punteggio – ha precisato l’assessore Cardelli – abbiamo convocato il sorteggio pubblico in Sala consiliare per assicurare massima trasparenza negli atti, così come del resto abbiamo fatto lo scorso dicembre per i primi 16 rilevatori. Le domande pervenute sono state 601 di cui 547 giudicate ammissibili. Oltre ai 90 rilevatori – ha aggiunto l’assessore Cardelli – sono stati individuati 9 coordinatori che dovranno fornire supporto tecnico e metodologico ai rilevatori, coordinandone l’attività, assicurare l’adempimento delle operazioni di monitoraggio della rilevazione, riferire al Responsabile dell’Ufficio sull’andamento della rilevazione e su eventuali problemi, controllare i rilevatori nello svolgimento delle attività, fornire assistenza alla compilazione via web dei questionari alle famiglie che si recheranno nei Centri di Raccolta. A ogni coordinatore verranno assegnate parti del territorio comunale suddiviso in sezioni di censimento e ciascuno dovrà concorrere al funzionamento di un centro di raccolta comunale”. Ai coordinatori verrà corrisposto un compenso omnicomprensivo pari a 4mila 800 euro per l’intera durata contrattuale, pari a 3 mesi. In caso di proroghe determinate dall’Istat l’amministrazione comunale erogherà un ulteriore indennizzo pari a 1.600 euro al mese. “Per accedere a tale incarico abbiamo richiesto gli stessi requisiti previsti per i rilevatori – ha proseguito l’assessore Cardelli –: le domande pervenute sono state 269. Tredici le domande di partecipazione giunte dai dipendenti comunali, dunque sono stati 7 i soggetti esterni sorteggiati. Condizione imprescindibile per l’affidamento dell’incarico era la partecipazione al corso di formazione iniziato oggi, due giorni di full immersion con i responsabili dell’Istat e che si concluderanno domani. Il censimento partirà concretamente il 9 ottobre, anche se molte famiglie già stanno ricevendo a casa i moduli da compilare”.


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