''Invece di tagliare le Ater, vogliono raddoppiare i canoni delle case popolari''

02 Aprile 2013   13:23  

Riceviamo da Pio Rapagnà, coordinatore del Mia Casa d'Abruzzo, e pubblichiamo. 

''Il Mia Casa d'Abruzzo chiede alla Regione di convocare una "Conferenza regionale straordinaria” sulla Edilizia Residenziale Pubblica e sulla “razionalizzazione” delle ATER, poichè, nonostate siano state “trasferite” alla Regione Abruzzo ed ai Comuni ingenti risorse economiche pubbliche pari ad oltre 1 miliardo di Euro e gli ex-IACP e le attuali ATER hanno riscosso per canoni di locazione ben 360 milioni di Euro, sono almeno 147.000 le famiglie abruzzesi che non hanno avuto la possibilità economica di diventare proprietarie della loro attuale abitazione, mentre gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica sono appena 20.258.

In Abruzzo siamo in presenza di una crisi economica senza precedenti e davanti a difficoltà sociali che si sono agravate a seguito del terremoto del 6 aprile di 4 anni fa.

Il 23% delle famiglie dispone di un reddito complessivo basso, il 47% per cento si trova a vivere intorno al livello minimo di povertà, il 20% ad un livello di povertà non più sostenibile, ed il restante 10% vive in un “contesto” economico e sociale dal quale sarà molto “duro e difficile” uscire.

Il Mia Casa d'Abruzzo ritiene che è “improponibile” oggi, ogni e qualsiasi “aumento” dei canoni sociali attualmente determinati dalla Legge Regionale n. 96 del 1996, bisogna “prima” provvedere al taglio e alla razionalizzazione delle spese di gestione e di amministrazione delle 5 ATER, mentre lo Stato ed i Comuni devono fare marcia indietro sull'IMU e “rinunciare” alla loro quota percentuale di imposizione sugli alloggi ATER di proprietà pubblica.

Per questo, gli Inquilini abruzzesi si opporranno con tutte le loro forze alla approvazione da parte del Consiglio regionale sia del Progetto di Legge n. 428/2012 delle Giunta Regionale e sia del Progetto di Legge n. 378/2012 presentato dal Partito Democratico, poichè ambedue, con la scusa di una “tardiva e contraddittoria” riforma della Edilizia Residenziale Pubblica e delle ATER, prevedono “proprio” la “rivisitazione” e il raddoppio dei canoni di locazione e la cancellazione della Legge Regionale n. 96/96.

Il Mia Casa, tra l'altro, “respinge” i due progetti di legge poichè con essi si vuole modificare proprio adesso la “ragione giuridica e sociale” delle 5 ATER e dei rispettivi Inquilini, sia rispetto ai “nuovi e maggiori” costi di alienazione e di “riscatto” degli alloggi da parte degli attuali assegnatari, e sia per lo specifico contesto nel quale, proprio da parte dell'ATER dell'Aquila, si sta cercando di attuare la “ricostruzione pesante” degli edifici residenziali classificati E distrutti dal terremoto e che, pur essendo di proprietà della medesima ATER e del Comune dell'Aquila, dopo 4 anni dal 6 aprile 2009, sono ancora in uno stato di abbandono e di deprecabile degrado.

Di tutto ciò si parlerà nel corso della Assemblea degli Inquilini che si terrà a L'AQUILA SABATO 13 APRILE 2013 - alle ore 15,00 - presso la Sala Auditorium della CARSISPAQ di Via Strinella 88.

 


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