Ha respinto le accuse Antonio
Iovino, il dirigente del servizio organizzazione e sviluppo
delle risorse umane della Regione Abruzzo, arrestato la
settimana scorsa nell'ambito dell'inchiesta della procura di
Pescara su presunti concorsi pilotati. Nel corso
dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip Guido Campli
'Iovino- ha detto il suo legale, l'avvocato, Domenico Parla -
ha chiarito punto per punto la propria posizione, producendo
anche della documentazione'. Sulla pen drive sequestrata a
Iovino l'avvocato Parla ha detto che contiene dati personali e
'non c'erano i test degli esami'.
Sulle intercettazioni l'avvocato Parla ha detto che sono
degli stralci e che per avere un quadro completo delle
conversazioni bisogeorebbe sentire quello che si dice prima e
dopo.
A questo proposito il legale ha definito l'indagine 'un
gigante con i piedi d'argilla'. L'avvocato ha aggiunto che ha
presentato istanza di revoca degli arresti domiciliari. A
pronunciarsi potrebbe non essere il gip Campli in quanto il
fascicolo dell'inchiesta sara' trasferito a L'Aquila per
incompetenza territoriale