Irruzione in casa con rapina, notte da dimenticare per Faroni
L'imprenditore marsicano ostaggio nella sua villa
Si trovava nella sua villa di Tivoli in compagnia della moglie e di due nipotine Delfo Faroni, l'imprenditore della sanità, quando sei malviventi, dei quali cinque sembrerebbero essere stranieri, hanno fatto irruzione chiudendo la famiglia in una stanza per quattro ore e facendo razzia di gioielli e preziosi per un valore di oltre trecentomila euro.
Un colpo preparato nei minimi dettagli, compiuto nella notte tra sabato e domenica. Inermi i due vigilantes che colti di sorpresa all'ingresso della villa sono stati neutrallizzati dalla banda, che subito dopo a disattivato il sofisticato sistema di allarme.
Armati di pistola e con il volto coperto da passamontagna i malviventi sono quindi entrati in casa svegliando Faroni, la moglie e le nipotine che hanno chiuso in una stanza sotto la minaccia di una pistola.
Indisturbati hanno cosi' potuto fare scorribanda ripulendo la villa, cassaforte e cassetti, di tutto quanto avesse un valore, prima di lasciare l'abitazione verso le quattro del mattino. E' allora che Faroni lancia l'allarme, sul posto giungono i carabinieri della stazione di Tivoli, che stanno portando avanti le non facili indagini.
Una esperienza da cancellare quella di Delfo Faroni, proprietario della casa di cura Ini di Canistro e della Residenza assistita di Capistrello, che ha tentato di mantenere la calma soprattutto per salvaguardare l'incolumità delle nipotine.
