Istat: è crisi delle vendite al dettaglio

24 Febbraio 2011   17:25  

Le  vendite al dettaglio a dicembre 2010 sono aumentate dello 0,2% rispetto a novembre e dello 0,4% (dato grezzo) rispetto a dicembre 2009. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che su base congiunturale nell'ultimo trimestre si registra una variazione nulla (dati destagionalizzati), quindi un sostanziale stallo delle vendite.

Nella media del 2010, le vendite sono aumentate dello 0,2% nei confronti del 2009, come sintesi di un aumento dello 0,3% per cento di quelle di beni non alimentari e di una diminuzione pari allo 0,3% delle vendite di prodotti alimentari. In termini congiunturali (al netto della stagionalità), sia le vendite di prodotti alimentari sia dei non alimentari hanno registrato variazioni positive, rispettivamente +0,3% e +0,1%. Rispetto a dicembre 2009, le vendite di prodotti alimentari sono aumentate dello 0,3% e quelle di prodotti non alimentari dello 0,5%.

Con riferimento alle vendite di prodotti non alimentari, a dicembre 2010 i gruppi di prodotti hanno segnato risultati eterogenei. In particolare, il gruppo Supporti magnetici e strumenti musicali ha registrato la variazione positiva più marcata (+2,5 per cento), mentre il gruppo Dotazioni per l'informatica, telecomunicazioni e telefonia ha subito la diminuzione di maggiore entità (-1,0 per cento).

Nel confronto tra la media del 2010 e quella dell'anno precedente, le vendite hanno segnato  gli aumenti più sostenuti per i gruppi Foto ottica e pellicole (+2,2 per cento) ed Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+1,9 per cento), mentre il calo di maggiore entità ha interessato il gruppo Dotazioni per l'informatica,  telecomunicazioni e telefonia (-1,1 per cento).

A dicembre 2010 le imprese al dettaglio hanno dichiarato, in media, 27,5 giorni di apertura. Gli esercizi della grande distribuzione sono rimasti aperti, in media, per 28,8 giorni e quelli delle imprese operanti su piccole superfici per 26,8 giorni. Rispetto allo stesso mese del 2009, il numero di giorni di apertura è aumentato dello 0,7 per le imprese della grande distribuzione e dello 0,3 per cento per le imprese operanti su piccole superfici.

Se si guarda alla dimensione del punto vendita, si registra un ribasso per i piccoli negozi (-0,4%), mentre risulta in crescita la grande distribuzione (+0,7%). Rispetto a dicembre 2009, tutte le tipologie di imprese della grande distribuzione hanno segnato variazioni positive. In particolare, sia le vendite degli esercizi non specializzati sia quelle degli esercizi specializzati sono aumentate dello 0,9 per cento. Tra gli specializzati, gli esercizi a prevalenza alimentare hanno registrato un aumento dello 0,4 per cento, quelli a prevalenza non alimentare una crescita dell'1,9 per cento. Tra gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare la variazione positiva più ampia ha riguardato i discount, +4,2 per cento. Nella media del 2010, sia gli esercizi non specializzati che quelli specializzati hanno registrato incrementi del valore delle vendite, rispettivamente +0,6 e +2,0 per cento.

Con riferimento alla dimensione delle imprese, lo scorso dicembre il valore delle vendite è diminuito, in termini tendenziali, dello 0,2 per cento nelle imprese fino a 5 addetti, mentre è aumentato dello 0,2 per cento nelle imprese da 6 a 49 addetti e dell'1,0 per cento nelle imprese con almeno 50 addetti.
  (24 febbraio 2011)


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