Juve campione d'inverno a +5. Allegri: "Sono sorpreso anche io"

Marotta: "Pogba vogliamo tenerlo, ma..."

20 Gennaio 2015   06:30  

Il copione, sinora, è pressoché identico a quello di un anno fa: la Juventus ha concluso il giro di boa della Serie A saldamente al comando della classifica, seguita a 5 punti di distanza dalla Roma.

In titolo platonico di "campioni d'inverno" ed un vantaggio rassicurante, maturato in virtù del poker che i bianconeri hanno rifilato al malcapitato Verona e del pari dei giallorossi a Palermo, ma che naturalmente non devono assolutamente indurre a facili entusiasmi. Di certo, però, rappresenta un chiaro segnale al campionato e soprattutto alle rivali e, al tempo stesso, una promozione a pieni voti per Massimiliano Allegri.

Il tecnico livornese, giunto la scorsa estate con il compito in apparenza quasi impossibile di far dimenticare in fretta Antonio Conte, in un sol colpo è riuscito a respingere al mittente le perplessità ancora non del tutto scemate circa il suo ingaggio ad inizio stagione ed a dimostrare che, al contrario di quanti sostenevano che il gruppo fosse ormai spremuto e privo di reali stimoli, la Juve ha ancora fame di successi.

Allegri ha a tal riguardo voluto dare sfogo a tutta la sua soddisfazione su Twitter, tessendo i migliori elogi per i suoi: "A volte la tranquillità, la determinazione e la fame dei ragazzi impressiona anche me. Siamo in testa al giro di boa, avanti così!".

Anche i numeri, del resto, smentiscono chi magari aveva ipotizato un calo di stimoli: 46 punti, appena 6 in meno di un anno fa, 5 lunghezze sulla Roma seconda e 13 su Sampdoria e Napoli terze in coabitazione, miglior attacco con 42 reti fatte e miglior difesa con sole 9 reti subìte. La principale avversaria della Juventus, fondamentalmente, è la Juventus stessa: in taluni frangenti dà l'impressione di piacersi troppo e voler strafare, questo è probabilmente l'unico piccolo "difetto" da rettificare.

La voglia di continuare a mietere successi, in Italia ed a medio-lunga scadenza anche in campo internazionale, passano inevitabilmente dal mercato. Al di là di eventuali operazioni a gennaio, l'attenzione principale è però già focalizzata al prossimo giugno, quando le big europee busseranno alla porta di casa Agnelli per le stelle della squadra, in particolare Paul Pogba.

La volontà della società bianconera è di trattenere il fuoriclasse francese a Torino il più a lungo possibile, ma le sirene estere potrebbero essere troppo allettanti per restare inascoltate. Lo sa bene l'ad Beppe Marotta, che ha voluto chiarire il pensiero dirigenziale mettendo al contempo un po' di strizza ai tifosi: "Noi faremo il possibile per trattenerlo, ed in questo momento non vi è alcun motivo per pensare che possa lasciare la Juventus. Ma ovviamente in caso di offerte non compabili con la nostra dimensione dovremmo tenerne conto. Sappiamo, inoltre, che in questo momento che la Serie A è un ottimo campionato di transizione".

Le paure dei supporters juventini, quindi, permarranno ancora per qualce tempo. In compenso, Carlitos Tevez non ha escluso ripensamenti a proposito del suo legame con la Vecchia Signora, in scadenza nel 2016 e - pare - destinato ad esaurirsi in tale data: "Ho ancora un anno e mezzo di contratto, non penso al rinnovo ma tutto può cambiare perché qui mi sento a casa". La parola d'ordine, però, è ovviamente bissare il girone d'andata per il quarto anno consecutivo: tutto il resto verrà dopo.

Lorenzo Ciccarelli


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