Juventus, pari indolore in quel di Udine. Bye bye Giovinco, torna Matri

Restano 7 i punti di distacco tra la capolista Juventus e la Roma seconda in classifica, dopo una giornata che non ha regalato nulla di nuovo nei piani alti della classifica.

La squadra di Massimiliano Allegri si è resa protagonista di una prova al di sotto delle aspettative, anche per merito di una buonissima Udinese che davvero non ci è stata a recitare la parte di agnello sacrificale, ed anzi ha giocato senza alcun timore reverenziale, favorita forse anche dal rispolverato 3-5-2 con cui è scesa in campo la Vecchia Signora (quasi speculare al 3-4-1-2 dei friulani), modulo che la squadra conosce molto bene ma che evidentemente mal si adatta al gioco professato dal tecnico livornese.

In ogni caso, per la Juve si è trattato di un mezzo passo falso indolore, dal momento che la Roma a sua volta non è andta oltre il pari casalingo contro l'Empoli. Lo stesso Allegri, a fine gara, ha comunque voluto tirare le orecchie ai suoi, non tanto per il pari quanto per la prestazione deludente: "Nel primo tempo abbiamo fatto male, traditi dalla fretta di fare gol e commettendo molti errori a livello tecnico, mentre l'Udinese ha fatto muro di frontealla difesa e giocato una gara di grande intensita. Nella ripresa, invece, abbiamo giocato meglio anche se abbiamo corso un paio di rischi. Allungo fallito sulla Roma? Il campionato è ancora lungo".

Archiviato il pari di Udine, la Juve è stata tra le protagoniste dell'ultima giornata di mercato: Sebastian Giovinco ha anticipato la partenza per Toronto, ed al suo posto è tornato Alessandro Matri, bianconero dal 2011 al 2013 e molto stimato da Allegri. Arriva dal Genoa, dal quale è stato prelevato con 6 mesi di anticipo anche il promettente Stefano Sturaro, ulteriore rinforzo a centrocampo.

Lorenzo Ciccarelli