In occasione della Giornata del Ricordo, che sarà celebrata il 10 febbraio, Alfonso Magliocco, dirigente nazionale di Azione Universitaria e Salvatore Santangelo, dell´Esecutivo nazionale di Azione Giovani, hanno chiesto al sindaco dell´Aquila "di esporre a Palazzo Margherita le bandiere a mezz´asta e di dare un segnale tangibile della volontà di giungere finalmente ad una pacificazione nazionale".
"A più di sessant´anni di distanza da quella tragedia umana in cui morirono circa 15.000 persone e 350.000 italiani istriani, giuliani e dalmati furono costretti ad abbandonare la propria terra, poco è stato fatto", affermano in una nota congiunta Santangelo e Magliocco.
"L´istituzione della giornata del ricordo, che ha rappresentato un passo avanti rispetto al passato, viene ancora oggi´snobbata´dalle istituzioni locali.
Al di là di eventi sporadici organizzati da singole associazioni o da singole persone la tragedia delle foibe - si legge nella nota - continua ad essere perpetrata con il silenzio.
Il silenzio assordante di chi, ancora schiavo di una ideologia assassina, continua a negare al nostro popolo e alla nostra Patria una memoria condivisa. Continua, infatti, il processo di rimozione e distrazione rispetto a questo dramma".
Secondo Sant´Angelo e Magliocco " vari sondaggi sottolineano come gran parte dei cittadini italiani ignorino quanto successo sul versante orientale negli anni 1943-45.
Proprio per dire basta a questa ignoranza colpevole - aggiungono - riteniamo che sia ormai giunto il momento di restituire la tragedia delle foibe e dell´esodo forzato alla storia, così da sottrarla al terreno dello scontro politico-ideologico".
(AGI)
