L'Abruzzo che ci piace: scuole belle e sicure, edilizia che non consuma il suolo

14 Ottobre 2011   15:40  

La sicurezza antisismica delle scuole abruzzesi per decenni ha occupato, seppure a margine il dibattito politico. Oggi finalmente si può affermare di essere arrivati ad una svolta, grazie al piano di intervento “Scuole d’Abruzzo – Il Futuro in Sicurezza” presentato ieri a palazzo Chigi. Con la dotazione finanziaria iniziale di 226 milioni di euro saranno oltre 300 gli edifici scolastico messi finalmente in sicurezza, e adeguati ai migliori standard qualitativi. Inoltre l'intervento determinerà un moltiplicatore virtuoso nel settore in difficoltà dell'edilizia, e della relativa filiera, senza consumo di suolo e paesaggio, intervenendo invece per migliorare l'esistente.

Al nostro microfono il presiede di regione e commissario Gianni Chiodi.

Il comunicato stampa dell'SGE

Scuole d’Abruzzo: le più sicure e meglio costruite d’Italia. Formalizzate a Palazzo Chigi le linee guida per garantire la sicurezza e la qualità delle opere

«Sei partner di grande rilevanza che, per la prima volta in Europa, hanno stilato le linee guida per la sicurezza e la vivibilità delle scuole, quindi per la salute dei nostri figli e la tranquillità dei genitori. La firma dei protocolli d’intesa è un altro passo avanti verso la realizzazione del Piano “Scuole d’Abruzzo”» . Con queste parole il Commissario delegato alla Ricostruzione e Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha introdotto oggi a Roma, nella sala Verde di palazzo Chigi, la firma dei protocolli d’intesa con ReLuis, Digat, Unicef, Sip, Fish e WWF, alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, del ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, e del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto.

Il Piano “Scuole d’Abruzzo – Il Futuro in Sicurezza” costituisce il terzo e più sostanzioso degli interventi sull’edilizia scolastica dell’Abruzzo resi possibili con la dotazione finanziaria iniziale di 226 milioni di euro (pari al 22,6 per cento di tutte le risorse allo scopo destinate per l’Italia). Con il primo intervento sono stati eseguiti lavori su 70 edifici (50 nel solo Comune dell’Aquila), mentre il secondo intervento sta riguardando 15 edifici che ospitano scuole superiori (con alta popolazione scolastica). Con il terzo piano gli edifici interessati sono 213: complessivamente tutti e tre i piani riguardano quasi 300 edifici.

“Con i 226 milioni di euro e con le altre risorse per la ricostruzione, al termine degli interventi le scuole d’Abruzzo, all’interno del cratere e nelle zone sismiche a più alto rischio, saranno le più sicure d’Italia: la tranquillità e la sicurezza dei nostri figli saranno garantite da questo piano che non ha pari nella storia d’Abruzzo e che comporterà uno sforzo organizzativo di straordinarie proporzioni ”.

I pediatri della Sip (Società Italiana di Pediatra) contribuiscono con le indicazioni che provengono dalle loro conoscenze scientifiche a migliorare l’ambiente e l’apprendimento scolastico. Grazie all’impegno delle Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), finalmente le scuole abruzzesi non avranno barriere architettoniche di nessun genere (motorie, sensitive, tattili, uditive, ecc.). Grazie al WWF Italia queste scuole saranno rispettose dell’ambiente circostante.

Inoltre i soggetti attuatori avranno informazioni da parte di Digat (Dipartimento di Geotecnologie per l'Ambiente e il Territorio dell’Università di Chieti) e Reluis (Rete di Laboratori Universali di Ingegneria Sismica) circa il sottosuolo ed il comportamento in caso di sisma. Infine l’azione dell’Unicef Italia entrerà nel vivo quando sarà avviata l’attività scolastica vera e propria: i volontari di questa organizzazione si impegneranno a diffondere la convenzione dei diritti dell’infanzia e i nove passi verso una “scuola amica”.

A questo punto, i Sindaci e i presidenti delle Province, individuati dal decreto commissariale n. 61 quali soggetti attuatori, hanno a disposizione tutti gli strumenti per progettare, rispettando i protocolli firmati oggi, gli interventi previsti dal piano "Scuole d'Abruzzo - il futuro in sicurezza". Le convenzioni sono, infatti, preliminari rispetto alla redazione dei progetti. Gli interventi di competenza della Provincia dell’Aquila sono stati invece già avviati, in quanto il decreto n. 61 ne dispone solo l’integrazione di natura finanziaria rispetto alla previsione del 2° Piano di interventi.

I protocolli d’intesa firmati oggi sono finalizzati a garantire la qualità delle opere. Per questo i soggetti attuatori dovranno recepire le indicazioni descritte e i progetti dovranno rispettare le linee guida in essi contenuti.

Grazie all’importante lavoro svolto dalle organizzazioni partner di “Scuole d’Abruzzo”, gli edifici saranno messi in sicurezza o ricostruiti rispettando i migliori standard qualitativi. I soggetti attuatori per partire con gli affidamenti e le opere dovranno comunque attendere l'emanazione di un prossimo decreto in fase di elaborazione che recepirà i protocolli e indicherà in modo dettagliato le procedure che dovranno essere adottate.

«Siamo riusciti a coinvolgere sei importanti organizzazioni per perfezionare un piano unico nel panorama nazionale ed europeo, con la stesura di linee guida contenenti preziose indicazioni su come realizzare nel modo migliore le nuove scuole» ha proseguito Chiodi.

Parlando di “Scuole d’Abruzzo”, il 3° piano di interventi per la riparazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici della regione, il Commissario Chiodi ha precisato che “il piano interessa soprattutto zone ad altissimo rischio sismico della regione che, contrariamente a quanto è avvenuto nel cratere grazie al primo piano di interventi e alla realizzazione dei MUSP, non offrono condizioni ottimali di sicurezza per gli studenti. Le altre scuole del cratere che non hanno già ricevuto finanziamenti potranno comunque beneficiare dei fondi generali sulla ricostruzione stanziati dal “decreto Abruzzo” e dalla delibera CIPE 35/2009 ”.

Alla firma delle convenzioni erano presenti anche i sindaci dei Comuni interessati, i Presidenti delle Province, i Presidenti di ReLuis, Digat", Unicef, Sip, Fish, WWF e la direttrice dell’Ufficio Scolastico regionale, Giovanna Boda.

Le linee guida e i protocolli d’intesa saranno pubblicati sul sito del Commissario delegato per la ricostruzione (www.commissarioperlaricostruzione.it ).


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