L'Aquila, Imprudente: Università non ha idee chiare su sviluppo

17 Febbraio 2011   13:42  

"L’incresciosa vicenda dei fondi destinati all’Università dell’Aquila che l’assessore regionale Gatti ha inopinatamente stornato, ha riportato in evidenza tutte le problematiche irrisolte che ruotano attorno all’Ateneo aquilano". Lo afferma Emanuele Imprudente, consigliere comunale Mpa, in relazione a trasferimento all'Ateneo di Teramo di fondi destinati alle borse di studio degli universitari dell'Aquila.

Per Imprudente "Se da una parte, infatti, non vi è certezza in merito ai finanziamenti su cui l’università può contare, dall’altra è vero anche che l’ateneo non sempre ha dimostrato di avere le idee chiare in ordine a questioni primarie rimaste ancora aperte, quali quella delle sedi e dello sviluppo.

Nello stesso tempo abbiamo assistito a proposte di deliberazione approdate in consiglio comunale e relative all’Università, che si sono dimostrate confuse e prive dei necessari approfondimenti, come dimostrano la vicenda della delibera Eni o del campus di Pettino.

Ritengo pertanto - aggiunge - che sia ora che il consiglio comunale si riappropri delle sue funzioni di indirizzo strategico anche rispetto all’Università, che costituisce, come noto, un elemento fondamentale nello sviluppo, nell’identità e nel processo di ricostruzione della nostra città.

Per questa ragione chiederò formalmente al presidente Benedetti di convocare un consiglio comunale straordinario interamente dedicato alle problematiche dell’ateneo aquilano, da tenersi alla presenza del rettore Di Orio, del commissario Adsu D’Ascanio e dell’assessore regionale Gatti.

Sarà un’importante momento istituzionale di confronto riguardo a questioni quali il futuro della nostra università, le prospettive di crescita e valorizzazione e i nodi legati ai finanziamenti, alle sedi e alla residenzialità studentesca".


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