L'Aquila Rugby: nuovo stop nella trattativa con i Navarra. C'è qualcosa che non va

14 Giugno 2011   10:46  

Circa 11 ore fa l’offerta dei Navarra è scaduta e……ancora non si conclude nulla. Ieri Carlo Navarra aveva posto l’ultimatum: allo scadere della mezzanotte la nostra offerta non sarà più valida. La mezzanotte è passata e la splendida carrozza che poteva trasportare la squadra verso la nuova stagione si è di nuovo trasformata in zucca.

La nostra risposta è arrivata nelle settimane scorse, quando abbiamo fornito la documentazione richiesta dalla famiglia Navarra” commenta il presidente nero verde Romano Marinelli. “Non c’è altro da dire. La risposta è si, ora devono solo portare i soldi”.

Devono portare i soldi. E’ questo il punto. Forse la famiglia Navarra ha qualche remora ad affidare i propri soldi nelle mani di chi ha creato il debito e che, ora, vuole risanarlo in prima persona. Magari sarebbe più consono che la società attuale si facesse da parte, cedendo le quote, e lasciasse ai subentranti Navarra l’onere di trattare come meglio possono e credono con i creditori.

Intanto, per quanto riguarda la questione dei lodi, per adesso ne sono stati risolti 11, tutti arrivati a sentenza. Ne rimangono quindi altri 5, sui quali si potrebbe ancora transare. Non sarebbe meglio trattare ora per pagare meno, invece di aspettare l’inevitabile giorno in cui bisognerà pagare tutto?

In tutto ciò rimane aleggiante anche il mistero delle carte inviate dalla società aquilana. In questi mesi tanto si è detto riguardo le incompletezze e le inesattezze presenti nelle documentazioni nero verdi. Da ciò emerge una domanda: siamo sicuri che da queste carte che sono state inviate emerga chiaramente l’entità del debito sociale?

Per rendere il tutto più chiaro, cerchiamo di fare un esempio banale. Un vostro conoscente alla lontana, che naviga in cattive acque, ha contratto debiti con svariate persone e ora chiede aiuto. Voi andate in soccorso e, parlando con lui, scoprite che deve restituire circa 500 € in totale ma, dalle sue parole, non si evince se la cifra sia esatta. Nonostante ciò decidete di aiutarlo. A questo punto la domanda è semplice: sareste disposti a mettere 500 € nelle sue mani senza seguire i suoi spostamenti o magari preferite che lui si faccia da parte e andare voi stessi a trattare con i creditori?

Ecco, forse questo è ciò che sta accadendo in questi giorni intorno alla trattativa per L’Aquila Rugby. Dal canto suo la famiglia Navarra si è trincerata dietro un enorme no comment, dal quale l’unica cosa che si carpisce, forse, è un leggero malessere per una trattativa infinita che non sembra avviarsi verso una conclusione.

Ciò che nel frattempo si è sicuramente concluso è l’obbligo da parte dei Navarra di rilevare la società. Si perché se fino alla mezzanotte di ieri, in caso di coincidenza di vedute con la società attuale, Walter e Carlo erano costretti a rilevare le quote, ora questo obbligo non sussiste più. Da ciò ne deriva che i Navarra sono liberissimi di non accettare le condizioni che verranno poste e abbandonare la trattativa.

La zucca potrebbe non trasformarsi mai più una carrozza.

Non si sa come andrà a finire ma, in un modo o nell’altro, è sperabile che si concluda presto. Oggi è 14 Giugno e tutte le altre squadre stanno già pianificando la prossima stagione, noi, invece, non sappiamo ancora come, con chi e con quali soldi ci iscriveremo al prossimo campionato.

Matteo De Santis


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