L'Aquila, caso Infantino. E' già mercato?

02 Dicembre 2013   20:42  

Caso Infantino, diplomazie rossoblù al lavoro. Tiene ancora banco l’ esclusione dell’ attaccante della promozione dalla distinta dei 18 anti Gubbio. Del club c’ è chi si è esposto sul caso e chi no. Ma di messaggi diretti e indiretti a Giovanni Pagliari in queste ore ne stanno arrivando parecchi. Gli argomenti, bene o male, sono sempre gli stessi: “il valore del ragazzo”, “frattura da ricomporre”, “gruppo da tutelare”. Ma qualcuno, dell’ entourage rossoblù, ha iniziato anche a parlare di “importanza dei ruoli”. Perché evidentemente in società a qualcuno non è andata troppo a genio l’ esclusione non concordata di un elemento importante della rosa.   

Ricostruire la faccenda con dovizia di particolari risulta pure difficile, anche perché nessuno si espone sulle dinamiche e sui perché della controversia. Soprattutto con la stampa. Lo stesso tecnico, da esperto, si è limitato a: “C’ è un gruppo e ci sono delle regole”.

Ma, a grandi linee, l’ attaccante 'della linguaccia' avrebbe chiesto più spazio a Pagliari dopo i quattro minuti giocati in quel di Pontedera. L’ avrebbe fatto, però, non in separata sede e argomentando le proprie rimostranze con gli attuali numeri del reparto avanzato (se qualcuno da una posizione privilegiata si sentisse di smentire o rettificare, faccia pure. Siamo i primi a voler informare nella maniera più precisa possibile). Fatto sta che Pagliari non ha gradito e col Gubbio ha spedito l’ attaccante in tribuna.

Ora, atteso che sul valore e sulla serietà di Infantino tutta L’Aquila metterebbe la mano sul fuoco, restano da leggere i numeri. Per il buon Saveriano la prima da titolare (col 4-2-3-1 abbandonato già alla seconda), poi 9 presenze tutte da subentrante, per un totale di 211 minuti giocati. E nonostante L’Aquila si sia ritrovata con un De Sousa a secco da un paio di mesi, Infantino è rimasto relegato comunque in panchina. Segnale non di poco conto da parte di un tecnico e per un attaccante che sperava e spera di ritagliarsi più spazio. Dunque, il dubbio sorge spontaneo: al di là dell’ esclusione col Gubbio, tutto sarebbe rimasto immutato nel reparto d’ attacco al mercato di gennaio?

Al momento di certo la priorità è tutelare il gruppo e la serenità di una squadra che sta andando oltre le attese. Ma i soliti ben informati parlano di qualche richiesta di mercato avanzata da mister Pagliari per reggere il ritorno delle grandi e l’urto di un mercato che rinforzerà ancor di più le solite corazzate. Magari ad inizio mercato, non a fine gennaio quando L’Aquila avrà già incontrato squadre come Lecce e Pisa. Ora spetterà a società e dirigenza capire se e come assecondare i suggerimenti di Pagliari, ma chissà che una di queste richieste non sia proprio in attacco.

Alessandro Fallocco

 


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