L'Aquila, è partita la riscossa?

06 Ottobre 2014   09:17  

Una vittoria che vale doppio, anzi triplo, quella che L'Aquila ha conquistato nel derby d'Abruzzo contro il Teramo: per i tre punti (i primi in stagione) in sé, per averli ottenuti in un incontro così sentito e, infine, per averli conquistati nella domenica del debutto di Nunzio Zavettieri sulla panchina rossoblù.

Un risultato che appare sostanzialmente giusto, alla luce di una prestazione ordinata e senza alcuna sbavatura, segno di come il cambio in panchina abbia evidentemente giovato ad una compagine che sembrava aver perso lo smalto rispetto alla scorsa stagione, anche in quegli elementi reduci da quella bella cavalcata poi conclusasi ai play-off contro il Pisa.

Difesa attenta su ogni palla, brava a fare in modo che Zandrini non abbia quasi corso pericoli di rilievo, così come sapiente è stato l'atteggiamento generale nell'amministrare l'inferiorità numerica conseguente all'evitabile espulsione per doppia ammonizione di Manuel Mancini, reo di un venale quanto ingenuo tocco di mano. Inferiorità numerica cui si è supplito con un'accorta quanto mortifera tattica basata sulle ripartenze, culminata nel bel gol di Salvatore Sandomenico, insieme a Pacilli di gran lunga il migliore tra le fila dei rossoblù.

Ma, al di là dei singoli, tutta la squadra è apparsa oggi nettamente più in palla rispetto al recentissimo passato, grazie ad una manovra palesemente più armoniosa e finalmente efficace anche in fase offensiva.

Elementi che lasciano credere che l'attesa svolta nel torneo dei rossoblù sia finalmente giunta, e che possa dunque partire la rincorsa all'obiettivo minimo di stagione, il raggiungimento dei play-off. Qualora poi Perna dovesse riuscire a sbloccarsi, e la squadra riuscisse a terminare le gare in undici evitando esplulsioni ingenue, nessun traguardo sarà precluso.

Lorenzo Ciccarelli


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