L'Aquila: il box di Google ormai è un dimenticato contenitore di carta straccia

27 Dicembre 2011   12:20  

Noi L'Aquila era nato con grande entusiasmo ed è continuato on line, realtà viva e costantemente monitorata dagli utenti.

L'idea, di Google, era stata presentata a L'Aquila a giugno dal country director di Google Italia Stefano Maruzzi: non perdere la memoria della città.

Chiunque avesse voluto raccontare attraverso immagini e  parole i suoi ricordi della città avrebbe potuto farlo attraverso una piattaforma realizzata da Goggle che per lanciare l'iniziativa e farla conoscere meglio agli aquilani aveva installato in centro un box di vetro con 6 postazioni internet che è rimasto attivo piazza Regina margherita per 3 mesi.

Dopo di che, oggi, se on line l'iniziativa è viva e valida, qualcuno si è dimenticato che quel bel box di vetro, andava trasformato o banalmente rimosso. E' invece diventano un orribile luogo per affissioni, un spazio vuoto e abbandonato. Al suo interno qualche mouse e molte cartacce, che chissà chi, ha lasciato lì.

Arrivare in piazza Regina Margherita e vedere, oltre gli imperituri puntellamenti, anche un involucro del nulla, visibilmente abbandonato a se stesso, lascia interdetti.

I turisti si chiedono cosa sia mai quell'orrido contenitore di niente e gli aquilani si domandano perché sia ancora lì, per incuria di chi? 

Certamente non di Google, troppo attenta per aver dimenticato lì l'ogetto. Forse è il Comune che doveva porsi il problema? 

Forse costa rimuoverlo? Poteva però essere utilizzato, invece che abbandonato!

Il Natale poteva dare tante idee per sfruttare uno spazio, vuoto, ma estremamente in vista.

Speriamo che il nuovo anno porti qualcuno ad accorgersi dell'orrendo contenitore, dove, malgrado tutto, spicca il nome di Google.

di Barbara Bologna


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