L'Aquila, insieme a Chiodi anche Mancini e Maurizi in entrata

Nel week end Chiodi incontrerà altri due imprenditori

01 Giugno 2012   22:24  

Poche parole ma tanto, tanto entusiasmo. Parla praticamente da futuro presidente l’ imprenditore aquilano Corrado Chiodi, autentico capofila della cordata che ridisegnerà l’ assetto societario rossoblù.  

“Stiamo mettendo a punto le ultime cose, la prossima settimana sarà quella decisiva. Anche perché – precisa Chiodi -  altrimenti staremmo troppo in là coi tempi per la programmazione della prossima stagione.”

Chi lo conosce bene, racconta di un Chiodi super attivo negli ultimi tempi. Vitalità e capacità di coinvolgimento per allargare la base societaria rossoblù. “Per sposare un progetto ci vuole entusiasmo. Noi stiamo lavorando per coinvolgere più imprenditori possibili. Tutti aquilani, ci tengo a dirlo. Alla base del nostro programma c’ è la consapevolezza che oggi L’Aquila ci sta dando tanto, ora siamo noi che vogliamo restituire qualcosa alla città. Magari cercando di costruire qualcosa di importante nello sport.”

Oggi siamo in grado di anticipare ai nostri lettori che insieme a Chiodi entreranno Massimo Maurizi della FAM e Massimo Mancini della Impresa Mancini srl. Il primo originario di Scoppito, il secondo di Pizzoli. Inoltre ci sarebbero un altro paio di imprenditori che starebbero decidendo il da farsi proprio in questi giorni.

“Nomi non ne voglio fare, dico solo che al momento ci sono cinque soci sicuri (Chiodi, Gizzi, laQtv, Mancini, Maurizi). E poi ci sono altri due soggetti con cui siamo in contatto da tempo e che tornerò ad incontrare nel week end per avere una risposta definitiva. Certo, il loro ingresso farebbe la differenza – continua Chiodi - Un conto è essere in cinque, uno in sette. Però, anche se dovessero declinare il nostro invito, noi andremo comunque avanti con il nostro progetto. Lunedì mattina spero di incontrare gli altri soci per poi recarci insieme dal notaio per ricapitalizzare.”

Quanto a nuove cariche e redistribuzione delle quote, tutto ancora è da puntualizzare. “Avevamo ipotizzato una ripartizione paritaria delle quote ed una sorta di turn over tra soci per la carica da presidente – spiega Chiodi – Poi però bisogna fare i conti con la disponibilità e gli impegni degli altri protagonisti. Vedremo.” Una cosa però è certa, Gizzi rimetterà alla costituenda assemblea dei soci la carica da presidente che, con ogni probabilità, verrà offerta dai soci a colui che ha tirato le fila di questa trattativa societaria, cioè Corrado Chiodi.

Alessandro Fallocco


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