Dopo la conferma delle dimissioni da presidente dell'Ance di Filiberto Cicchetti, arrivata sabato mattina durante l'assemblea dei soci, i costruttori cercano ora una guida, considerata la delicatezza del momento, nel quale la categoria non può certo rimanere senza dirigenza o esimersi dallo svolgere un ruolo da protagonista nella ricostruzione.
Anche se un comunicato ufficiale dell'Associazione ha provato a far apparire la situazione meno drammatica della realtà, lo scontro in realtà è stato ed è aspro.
Contro il dimissionario Cicchetti si sono scatenati molti imprenditori - non ultimo Gianni Frattale - che imputano all’ormai ex presidente, fra le altre cose, una scarsa difesa della categoria, soprattutto in relazione alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto alcuni dirigenti dell'Associazione, come Barattelli, indagato nell'inchiesta sugli appalti di G8 e ricostruzione.
Si è dunque aperta la partita della sostituzione alla guida dei costruttori.
Si susseguono le indiscrezioni che vedrebbero nell'imprenditore Eliseo Iannini (nella foto), che L'Aquila ricorda per lo scandalo legato alla metropolitana di superficie, il successore di Cicchetti.
In lui, convergerebbero in molti, considerandolo figura di equilibrio e di mediazione fra le anime dell'Associazione e quindi all'altezza di reggere un confronto serrato con le istituzioni.