.... L'Aquila, la mia città, cultura, 99, rinascita ....

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Questo appena scritto è un flusso di coscienza. Si tratta di una tecnica utilizzata nella narrativa che consiste nella libera rappresentazione dei pensieri di un soggetto così come nascono nella mente, prima di essere riorganizzati logicamente in frasi.

Viene usato principalmente nei romanzi psicologici, ovvero in quei romanzi dove emerge in primo piano l'individuo, con i suoi conflitti interiori e, in generale, le sue emozioni e sentimenti, passioni e sensazioni. Lo trovo un esercizio particolarmente utile per esternare i pensieri quando le emozioni sono troppe e molto forti.

Nel mio personalissimo flusso, tra le prime parole che mi sono venute in mente associate a L'Aquila, c'è Cultura. Già perché il capoluogo abruzzese è una delle città con un tasso di cultura, monumenti, storia più ragguardevole in Italia ed in molti hanno appreso questa realtà solo dopo la distruzione avvenuta il 6 Aprile.

Accanto alla parola "Cultura" c'è poi fiducia, desiderio, rinascita. Quindi speranza di tornare come e meglio di prima a far parte del mondo, e cosa fa rinascere una città molto più dei mattoni e del cemento? La Cultura o meglio le occasioni per far cultura, le giornate da passare insieme concentrandosi su qualcosa che aiuta a riformare un tessuto sociale prima e di conoscenza poi.

Ecco perché ritengo che l'iniziativa di Confindustria Abruzzo di organizzare a L'Aquila, presso la Scuola Sottoufficiali di Coppito, la prima Fiera della Conoscenza, mi affascina e mi dà la dolce sensazione di qualcosa che si muove nella giusta direzione.

Questa manifestazione, promossa dalla Consulta Regionale dei servizi innovativi di Confindustria Abruzzo nasce "per mettere in mostra le eccellenze innovative, le conoscenze avanzate e le tecnologie di frontiera". Quindi non solo voglia di rinascere ma anche di eccellere nel futuro.

Dopo una conferenza stampa di annunciazione dell'evento, tenutasi il 27 Ottobre presso la sede della Carispaq presso Strinella 88, alla quale hanno partecipato il Direttore generale della Carispaq Rinaldo Tordera, il Presidente di Confindustria Abruzzo Calogero Marrollo, il Sindaco di L'Aquila Massimo Cialente, il Presidente della Provincia Stefania Pezzopane, l'Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Angelo Di Paolo e molti altri nomi noti, il 1° Dicembre verrà presentato presso la sede Confindustria Abruzzo - loc. Campo di Pile- il programma definitivo della fiera che si terrà a L'Aquila dal 10 al 12 Dicembre.

Ma vediamo di cosa si tratta e come saranno articolate le giornate di lavoro.

La fiera si articolerà in tre grandi direttive:

L'Arcipelago del Sapere: "esposizione dedicata alle aziende del Centro Italia, sopratutto del terziario, che possono vantare un'alta innovazione e che saranno presenti con servizi e prodotti utili per l'innovazione".

L'Area delle Eccellenze: "esposizione a forte carica emotiva. Una Mostra sulle migliori tecnologie e innovazioni utilizzate dalle imprese coinvolte, su scala nazionale, nella ricostruzione di L'Aquila. Nella stessa area saranno presenti anche le imprese cosiddette "faro" e i migliori esempi di imprese innovative nel campo dell'ICT".

Il programma culturale: "sarà articolato in due parti:

• Festival della conoscenza: un programma di incontri disciplinari sul tema della conoscenza con personalità del mondo scientifico, della cultura, dell'innovazione, della politica e dello spettacolo, in cui attraverso lectio magistralis affronterà il tema della rinascita della città di L'Aquila e del territorio abruzzese".

• Convegni Operativi: "un programma di convegni di stampo operativo rivolti al sistema delle Imprese e alla Pubblica Amministrazione".

Già da questo sintetico excursus informativo, si denota la ferrea volontà di puntare sull'innovazione, sul patrimonio umano, favorendo lo sviluppo e la cultura a tutto campo; dalla politica, alla scienza, allo spettacolo. E' indubbiamente un'importante sfida portata avanti da Confindustria contro la stasi ed il rilassamento culturale e sociale che ha colpito L'Aquila dopo l'evento catastrofico del 6 Aprile.

Sono convinta dell'ottimo risultato che la manifestazione avrà anche in relazione al grande afflusso di menti che l'evento provocherà. Colgo l'occasione per augurare buon lavoro a tutti coloro che si sono impegnati, si impegnano e si impegneranno per ricostruire un interesse concreto; culturale, sociale ed economico intorno alla nostra città.

Francesca Aloisi.