L’AQUILA – Non poteva concludersi meglio il consiglio d’ amministrazione che ieri si è protratto fino a tarda serata nei locali della Gizzi Costruzioni. Manca ancora l’ ufficialità delle posizioni dei singoli soci, ma sembra sia prevalso finalmente il buon senso da parte di tutti. Ieri i soci hanno raggiunto un accordo verbale con la classica stretta di mano, rimandando alla prossima settimana la ratifica delle decisioni assunte.
Dalle indiscrezioni che filtrano, un buon compromesso pare si sia raggiunto sul primo grande scoglio che aveva condotto all’ impasse, ossia quello di onorare gli impegni che la vita di una società calcistica, con relative tempistiche, impone. In buona sostanza gli attuali soci hanno raggiunto l’ accordo di far fronte alla prossima scadenza del 15 novembre (quando andrà saldata la mensilità di settembre) in maniera proporzionale alle quote possedute.
Dopodiché i componenti del cda hanno convenuto nel voler rispettare le volontà dei singoli circa la permanenza o meno in seno alla società. Quindi, una volta adempiuto all’ impegno ultimo del 15 novembre, ognuno sarà libero di confermare, riconsegnare o rimodulare le proprie quote.
Da informazioni raccolte nell’ ambiente Massimiliano Nurzia ha ribadito la propria intenzione di lasciare il club, dunque riconsegnerà il suo 17 %. Peppe Taffo, invece, pur confermando le proprie intenzioni di disimpegno, vorrebbe mantenere una minima presenza all’ interno della Srl rossoblù. Dunque dovrebbe riconsegnare la gran parte delle sue quote, pari a un 15 % circa, e mantenere una quota minima intorno al 2%.
Tra i restanti piccoli soci, infine, Colantoni e Caprara riconsegneranno le proprie quote per un totale del 5 %, mentre Baldassarra, De Santis e Centi Pizzutillo hanno manifestato la propria intenzione di confermare i propri impegni e le proprie quote.
Numeri alla mano, dunque, Baldassarra, De Santis, Centi Pizzutillo e Taffo complessivamente andranno a detenere il 13 % della società, mentre Gizzi il 50 %.
Rientreranno, invece, quote pari al 37 % del capitale sociale, che i vertici rossoblù saranno liberi di consegnare a chiunque volesse entrare in società. Un piccolo, grande successo per un club che, impasse persistendo, aveva poco o nulla da offrire in cambio agli imprenditori che si erano accostati per entrare in società. Ovviamente nulla vieterà, in sede di future trattative, che gli assetti vengano ulteriormente rimodulati e che Gizzi metta sul piatto anche una parte delle quote che attualmente detiene per rendere più appetibile la cosa o per consentire di ripartire in due o tre pacchetti le quote da assegnare per facilitare l’ ingresso di altrettanti imprenditori. (a.f.)