L'Aquila, scontro politico su stabilizzazione precari Provincia

12 Novembre 2010   15:52  

"Paradossale e sconcertante quanto accaduto al Consiglio Provinciale di ieri. Si votano all’unanimità diversi ordini del giorno contro i licenziamenti in atto in diverse aziende e imprese locali, (VIBAC, SACCI, OLIT, SMC) e in difesa dei livelli occupazionali di Abruzzo Engineering e poi, la maggioranza, vota contro mozioni e ordini del giorno in favore della stabilizzazione e proroga dei contratti di lavoro dei precari della Provincia". La denuncia arriva dai gruppi di opposizione, Pd, Idv, Io sto con Stefania e Democratici.

"Un atteggiamento d'inaudita e incomprensibile gravità - attacca il centrosinistra - perché si nega a se stessi quello che si chiede ad altri, ai privati, per cui viene da pensare che anche gli ordini del giorno a favore delle vertenze di lavoro si votano solo perché un o.d.g. non si nega a nessuno, in particolare quanto in aula ci sono centinaia di lavoratori interessati. Chiediamo: che credibilità si può avere nel richiedere ad un imprenditore privato di non licenziare quando si è i primi a farlo?

Grave il non aver voluto valutare serenamente le argomentazioni e le motivazioni, esposte con forza e senza strumentalizzazioni da parte dei Gruppi di Minoranza, addirittura assurdo il non accettare di approfondire in sede di Commissione Consiliare o attraverso una Commissione Paritetica l’eventualità di una possibile proroga dei contratti di lavoro in scadenza al 31/12/2010.

Questo significa - prosegue la nota delle opposizioni - che per oltre 100 lavoratrici e lavoratori c’è il rischio del licenziamento, che oltre 100 famiglie in un attimo si troveranno senza un reddito e una prospettiva dopo anni di prestazioni lavorative qualificate ed essenziali per il funzionamento ordinario e straordinario dell’Ente.

Un altro dramma sociale che si aggiunge a quello già tremendamente pesante che sta vivendo L’Aquila e l’intero territorio provinciale per la ferita inferta dal sisma e dalla crisi del sistema produttivo ed economico.

Siamo stati accusati di voler alimentare delle facili e illusorie aspettative al personale interessato e, nello stesso tempo, la maggioranza avvia nuove selezioni per l’assunzione di nuovo personale a tempo determinato (avviso pubblico del 3 novembre 2010), assume personale di staff (portaborse) -a iosa e autisti personali esterni lasciando inutilizzati quelli interni.

Dalla discussione di ieri è emersa chiara la volontà della maggioranza, in particolare da parte del Presidente, di procedere con una forma di spoil system: mandare a casa molti degli attuali precari e dotarsi di nuove graduatorie dove attingere altro e, forse, “gradito” personale a tempo determinato.

Non si gioca in questo modo con le persone e un cambio di Amministrazione non può significare mettere in discussione le prospettive di vita, il futuro delle persone, colpendole nel bene più prezioso: il lavoro.

Per quanto riguarda i nostri gruppi, - si legge infine nella nota del centrosinistra in Consiglio provinciale - porteremo avanti, con forza e decisione, in tutte le sedi possibili, la battaglia in difesa dei livelli occupazionali interni come per quelli esterni".

Sul fronte della crisi economico-occupazionale, è intervenuto il consigliere Pierpaolo Pietrucci.

"Il comparto occupazionale in provincia dell’Aquila sta attraversando una crisi senza precedenti, rispetto alla quale è il caso di aprire una vertenza a livello nazionale".

È questo l’appello lanciato da Pietrucci, che ha presentato un ordine del giorno in favore di Abruzzo Engineering, per impegnare il presidente Del Corvo "a esercitare ogni azione tesa al rilancio della società e al suo impiego nei settori inerenti la sua vocazione, soprattutto in considerazione del fatto – recita il testo – che il socio di maggioranza, ossia la Regione Abruzzo, già firmataria 5 mesi orsono di un piano industriale di rilancio delle attività, minaccia di disattendere gli impegni presi e di avviare la procedura di messa in liquidazione della società". Il documento, sottoscritto da tutti i caprigruppo, sia di maggioranza che di opposizione, è stato approvato all’unanimità nella seduta di ieri del consiglio provinciale.

"La situazione di Abruzzo Engeneering, – ha dichiarato Pietrucci - con 192 dipendenti, tutti altamente qualificati, che operano in settori di vitale importanza in questo momento per il nostro territorio, come sicurezza sismica, ricostruzione e superamento del digital divide, è solo una delle tante criticità del nostro territorio".

"Abbiamo la Sacci – ha proseguito il consigliere di Lavoro e Futuro - con 90 lavoratori, di cui 26 dichiarati in esubero, per di più senza un piano industriale e in assenza di qualsiasi strategia di sviluppo, nonostante l’importanza strategica del sito nel settore della ricostruzione. C’è poi la Vibac, con i suoi 140 dipendenti. La crisi occupazionale riguarda ormai anche il comparto istituzionale e degli stessi enti locali, con i 123 precari della Provincia e i 160 della Regione".

"Il nostro territorio – ha dichiarato ancora Pietrucci – che stava già attraversando una fase difficile prima del sisma, è ormai attraversato da una crisi senza precedenti, con un aumento esponenziale delle ore di cassa integrazione in deroga e centinaia di realtà produttive e commerciali in affanno o sull’orlo del collasso".

"Per questa ragione – ha concluso Pierpaolo Pietrucci – all’impegno del presidente della Provincia Del Corvo per la salvaguardia di Abruzzo Engineering, così come previsto dall’ordine del giorno approvato in consiglio, chiedo anche al presidente della Regione Abruzzo e commissario alla Ricostruzione Chiodi di farsi promotore, presso il Governo, dell’istituzione di un tavolo ministeriale sulla grave crisi occupazionale del comprensorio aquilano. Occorre un deciso cambiamento di passo, dal momento che su questioni sulle quali si gioca la sopravvivenza del nostro territorio mi pare ci sia una preoccupante stasi e una totale assenza di iniziative e di programmi".


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