L'Aquila shock: il Neapolis espugna (1-2) il "Fattori"

Rossoblù nel baratro, quarto posto sempre più a rischio

31 Marzo 2012   17:47  

Doveva essere la giornata della riscossa, la giornata del riscatto dopo i tre deludenti pareggi ad occhiali consecutivi, ed invece l'anticipo del trentaseiesimo turno di campionato per L'Aquila si è trasformato in una vera e propria Caporetto.

A condannare i rossoblù alla quinta sconfitta stagionale (la seconda tra le mura amiche) è stato il Neapolis, avversario in piena lotta salvezza e che -almeno sulla carta- rappresentava un ostacolo tutt'altro che insormontabile.

Ma Garaffoni e soci sono riusciti nell'impresa di renderlo un colosso, sia nel soporifero primo tempo, sia nella seconda parte della ripresa, quando i campani hanno rifilato con facilità disarmante il letale uno-due alla compagine rossoblù.

Inutile il penalty trasformato allo scadere da Umberto Improta, un gol dal sapore beffardo e che non è servito a placare la giusta contestazione del pubblico locale.

D'altronde, se prima di oggi il quarto posto era ancora piuttosto al sicuro, da questo momento bisognerà guardarsi le spalle dalle inseguitrici Chieti, Paganese e Gavorrano, tutti collettivi che nell'ultimo periodo stanno dimostrando di avere decisamente più fame della truppa di Ianni.

La cronaca. Mister Ianni decide di schierare una formazione senza under (Simoncini a parte) optando per un insolito 4-4-2 che prevede Improta e Capparella riferimenti offensivi con Piccioni e Pietrella esterni di centrocampo; Prete torna ad agire come terzino sinistro.

Sebbene si trovi di fronte alla quarta forza del girone, mister Ferrazzoli schiera i suoi con uno spregiudicato 4-3-3: Marinucci è il faro del centrocampo, mentre in attacco operano i due tenori Carotenuto e Moxedano a supporto del giovane Foggia. 

Le squadre partono con il freno a mano tirato e non si registrano occasioni da gol fino al 29’, quando  Foggia -imbeccato da un preciso lancio di Bonanno- non inquadra per un soffio lo specchio della porta. Risposta immediata dell'Aquila, che ci prova con Perfetti, ma la mira è imprecisa.

Nella ripresa la gara è sin da subito più scoppiettante. Già al 3’, infatti, c’è una nitida occasione da gol per gli abruzzesi: triangolo Piccioni-Simoncini con quest’ultimo che va al tiro dal limite dell’area, miracolo di Ambrosio. Rossoblù pericolosissimi all’11’: favorito da un rimpallo, Improta si presenta a tu per tu con Ambrosio ma la conclusione termina clamorosamente a lato. I nerostellati iniziano a premere sull’acceleratore e al 22’ sfiorano il vantaggio con Pellecchia, prodigioso l’intervento dell’estremo locale. E’ il preludio al gol che giunge al 26’: Bonanno conclude dall’interno dell’area, Modesti si supera, ma favorisce il tap-in di Pellecchia che insacca a porta vuota.

L’Aquila è alle corde e dieci minuti più tardi subisce il raddoppio: Modesti va al rinvio di prima ma liscia clamorosamente il pallone, la sfera finisce sui piedi di Manco che deposita in rete. I rossoblù sono allo sbando e il Neapolis potrebbe addirittura triplicare prima al 38’ (Pellecchia) e poi al 41’ (Palumbo) ma in entrambi i casi la mira non è delle migliori. Nel finale (49’) L’Aquila accorcia le distanze su calcio di rigore con Improta, ma ormai non c’è più tempo per sperare nella rimonta: il Neapolis può così esultare per una vittoria di prestigio che lo proietta a +5 dalla temuta zona play-out, mentre la truppa di Ianni è costretta a rimandare ulteriormente l'appuntamento con quella vittoria che manca ormai da cinque turni.

L’AQUILA – NEAPOLIS 1-2 (0-0)

L’AQUILA (4-4-2) Modesti 5; Simoncini 5,5, Garaffoni 5,5, Ruggiero 5,5, Prete 6; Pietrella 5 (15’ st Cunzi 5,5), Catinali 5,5, Perfetti 5, Piccioni 5,5 (26’ st Cavaliere 5,5); Capparella 6 (31’ st Pianese sv), Improta 6. All: Ianni. A disp: Tomarelli, Prizio, Agnello, Campinoti.

NEAPOLIS (4-3-3) Ambrosio 6; Monticelli 5,5, Silvestre 6, Polverino 6, Cariello 6; Bonanno 6,5, Marinucci Palermo 6, Palumbo 6; Moxedano 6 (19’ st Pellecchia 6,5), Foggia 5,5 (30’ st Caggianelli sv), Carotenuto 5,5 (11’ st Manco 6,5). All: Ferazzoli. A disp: Errichiello, Moscarino, Bianchi, Volpe.

ARBITRO: Losito di Pesaro 6,5.

RETI: 26' st Pellecchia (N), 36' st Manco (N), 49' st Improta (A)

NOTE. Spettatori: 800 circa. Ammoniti: Bonanno, Pellecchia, Polverino, Cunzi. Angoli: 10-2. Recupero: pt 1’, st 4’.

Danilo Rosone


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