E alla fine L’Aquila batté un colpo. Prende sempre più corpo l’ ipotesi che si è fatta strada oggi pomeriggio circa un’ eventuale esclusione dalla rosa di Gaetano Iannini.
Ufficialmente tutto tace, complici cellulari che squillano a vuoto e il silenzio stampa col quale il club di Gran Panorama vorrebbe isolare l’ ambiente interno da quello, infuocato, esterno.
Ma è un fatto che oggi pomeriggio oltre a Michele Menicozzo, ancora fermo per la frattura di una costola, non si è allenato anche Gaetano Iannini.
Ebbene, da quanto trapela dagli ambienti rossoblù, sembra proprio che il centrocampista campano sia destinato a rimanere ai margini per un po’. Tornerà ad allenarsi (come da contratto) ma probabilmente non verrà convocato. Il sito ufficiale tace, quindi ancora nulla di pubblico. E forse neanche la cosa è destinata ad essere rivestita dei canoni del provvedimento ufficiale. I ben informati, infatti, raccontano di un acceso chiarimento tra il giocatore ed Ercole Di Nicola. Su indicazione del quale (amen!) i vertici societari hanno deciso di usare il bastone, dopo tante carote.
Le gocce che hanno fatto traboccare il vaso, lo sciopero ed il confronto tra giocatori, tifosi e società di giovedì scorso, dove Iannini si era rivestito da autentico Masaniello dei rossoblù. Un clima di anarchia condito da accuse e allusioni (magicamente svanite nel faccia a faccia finale) da parte dei giocatori nei confronti di dirigenza e società che ha fatto letteralmente imbufalire Ercole Di Nicola. Il quale, dopo aver incassato in silenzio giovedì scorso, ha reso con gli interessi. Iannini ridimensionato e spogliatoio avvertito. E per tutti coloro a cui non stesse bene, larga è la porta e spaziosa la via.
D’ altronde, meglio sbagliare con un giovane di più in campo che con qualche senatore ribelle. E la proprietà, che finora ha agito con troppa magnanimità, vuoi per inesperienza, vuoi per quieto vivere, stavolta ha sposato in pieno la linea. Finalmente. (a.f.)