"Entreremo in Europa con i migranti e la trasformeremo in un inferno".
L'Isis minaccia ancora l'occidente e punta alla Libia, come punto strategico per arrivare sulle coste europee.
Lo rivela un rapporto dello Stato Islamico ripreso da media libici, che cita «l'immigrazione clandestina».
«Se riusciremo a sfruttare questo canale, la situazione in questi Paesi si trasformerà in un inferno».
L'autenticità del rapporto non è verificabile.
«La Libia ha una lunga costa davanti all'Europa meridionale, che si può raggiungere facilmente con semplici barche», aggiunge il rapporto citando «i frequenti viaggi» dell'immigrazione illegale, con circa «500 persone al giorno».
«Molti di loro - prosegue - possono superare i punti di sicurezza marittimi e raggiungere il cuore delle città.
Se potremo sfruttare questo canale e svilupparlo in modo strategico come si deve, la situazione in questi Paesi del sud dell'Europa si trasformerà in inferno».
Secondo il rapporto, puntare alla Libia potrebbe anche aiutare ad «attenuare la pressione» sull'Iraq e la Siria.
L'ex ministro libico Ali Tarhouni ha lanciato, nei giorni scorsi da Davos, l'allarme sul fatto che l'Isis controlla i viaggi di migranti dalla Libia e potrebbe infiltrare terroristi sui barconi.
«L'Europa sta sottostimando la possibilità che militanti possano infiltrarsi a Lampedusa, in Sicilia o a Malta», ha detto.