L'allarme dell'Ance: gli enti appaltanti non pagano

E' inaccettabile il mancato pagamento alle imprese, da parte di alcuni enti appaltanti, degli stati d'avanzamento dei lavori eseguiti: a sostenerlo è il presidente di Ance dell'Aquila, Filiberto Cicchetti, secondo il quale si tratta dei "primi preoccupanti effetti della temuta 'crisi reale'". "Sembra chiaro - ha aggiunto - in molti casi, si tratta di ritardi derivanti dai 'vincoli all'indebitamento degli entì imposti dal Patto di Stabilità interno tra Stato ed enti locali. Il relativo meccanismo di calcolo, per il 2008, considera infatti i pagamenti per spese in conto capitale come componente negativa della manovra. Praticamente gli enti locali si trovano nell'impossibilità di pagare i lavori eseguiti dalle imprese, perché tali pagamenti farebbero superare i limiti imposti dal Patto". "E' francamente inaccettabile - ha sottolineato - che nella fase in cui, per scongiurare gli effetti della temuta 'crisi reale', si moltiplicano le promesse di aiuti dello Stato ai settori in difficoltà, in pratica quasi si impone alle imprese che realizzano opere pubbliche di sostenere a proprie spese il costo del deficit della Pubblica Amministrazione. Dal punto di vista giuridico va invece osservato che alla base dei lavori realizzati ci sono contratti regolarmente sottoscritti, al cui rispetto il presidente nazionale dell'Ance, Paolo Buzzetti, ha richiamato l'onorabilità del Governo e delle amministrazioni ritardatarie".