L'assessore Morra: "Sul dragaggio del porto di Pescara la regione non ha competenze"

01 Giugno 2011   23:35  

"Trattandosi di porto di rilevanza nazionale purtroppo la Regione e quindi l'assessorato ai Trasporti non ha potestà di intervento coattivo, né commissariale e né come potere di gestione. Insomma, non può fare un intervento con un provvedimento ad hoc".

Lo afferma l'assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, prendendo posizione sulla situazione del porto di Pescara anche alla luce della protesta della marineria per la questione del dragaggio.

"La Regione può solo ricordare che quando si pose il problema, il consiglio regionale, in maniera compatta, su mia proposta, stanziò i primi 500mila euro che poi si sono rivelati non sufficienti stante la diversa caratterizzazione dei fanghi a seguito di ripetute indagini scientifiche dell'Arta".

Morra sottolinea che "pur non essendo competente, la Regione ha messo a disposizione ulteriori fondi per il dragaggio che si aggiungono a quelli nazionali".

"Ultima operatività posta in essere è la Giunta abruzzese ha chiesto la dichiarazione da parte del governo dello stato di dichiarazione di emergenza del porto di Pescara.

Questa competenza così com'e è stata assegnata al commissario Goio che non ha ritenuto sufficiente la dotazione economica per l'accettazione dell'incarico", continuato Morra, il quale ricorda anche un altro aspetto:

"Abbiamo già inserito nella intesa con il governo nazionale i fondi per una iniziativa progettuale destinata a porre in essere un progetto definitivo che porti le acque del fiume Pescara fuori dalla diga foranea, un progetto che ha un costo presunto di 20 milioni di euro".

Morra conclude evidenziando ancora il fatto che pur non avendo competenza, la Regione non se n'é stata con le mani in mano".


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