Con quello di ieri salgono a 15 gli arresti nell'avezzanese per i reati di estorsione ed usura.
Ne abbiamo parlato con il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Giovanni Domenico Castrignanò, che conferma: l'alto numero di arresti autorizzano a ritenere che non si tratta più eisodi, ma dell'esitenza di organizzazioni dedite all'usura.
L'attenzione deve restare dunque molto alta perché la crisi economica favorisce questi tipologie di crimini, e il costituirsi dei racket.
Nel cratere sismico invece la massima attenzione deve essere riservata agli appalti della ricostruzione poiché L'Aquila diventerà il cantiere più grande d'Europa, e girerà molto denaro, con conseguenti tentativi di infiltrazioni della criminalità organizzata.
Domenico Castrignanò, 47 anni, di origine leccese, si è insediato al comando provinciale del Fiamme Gialle, da appena un mese.
E' stato comandante del Nucleo di Polizia Tributaria di Catanzaro e nel corso della sua carriera si è occupato in prevalenza di contrasto alla criminalità organizzata.
Per il Colonnello Castrignanò si tratta di un ritorno a L’Aquila ove aveva già prestato servizio, quale Comandante del Nucleo di Polizia Tributaria dal 1998 al 2002.
Da allora, il suo nucleo familiare si è stabilito in città. Ed era in città la notte del 6 aprile.