La Bafile alla presentazione del libro di Palmerini, giornalista

25 Luglio 2007   16:27  
L´onorevole Mariza Bafile è stata l´ospite d´onore alla presentazione del libro di Goffredo Palmerini "Oltre Confine. L´Aquila e l´Abruzzo, eventi e personaggi. Un anno sulla stampa italiana all´estero", che si è tenuta presso la Cassa di Risparmio di L´Aquila, alla presenza di numerose autorità locali e di Gabriele Lucci, responsabile per la Mondadori delle pubblicazioni sul cinema (nella foto, a sinistra con Palmerini e la Bafile). La Bafile ha confessato di aver conosciuto Palmerini, "attraverso i suoi scritti: quegli articoli, mai banali, che ci parlavano di un Abruzzo vivo, moderno e che erano letti ai più anziani così come dai più giovani. Apprezzo molto la sua iniziativa perché vuole rappresentare un ponte tra l´Abruzzo e gli abruzzesi all´estero. Nei suoi scritti - ha aggiunto la deputata italo-venezuelana di origine aquilana - pubblicati sui giornali editi all´estero, spiccano i profili di personaggi che hanno portato nel mondo il lato migliore di questa terra. Ne ho conosciuti tanti, in particolare in Sudamerica, e posso affermare a gran voce che si tratta di una comunità tra le più vivaci, forti. Abruzzesi che hanno lavorato duramente, e sono oggi affermati e stimati, e soprattutto, sempre pronti ad aiutare gli altri. Sono abruzzesi di cui questa regione, e tutti i corregionali, possono e devono andare fieri. Nel corso degli interventi, è stato detto che all´estero si ritrovano le tradizioni, i sapori di una volta, io dico che all´estero, tra i nostri connazionali, tra gli abruzzesi, si ritrovano, intatti, quei valori di solidarietà, amicizia e di onestà sul lavoro, che purtroppo si fa fatica a ritrovare oggi, in Italia, nella società del benessere. Pur vivendo situazioni di sofferenza, difficoltà e disagio, i nostri connazionali sono riusciti a custodire e a tramandare alle nuove generazioni i valori più sani della società di un tempo, quella in cui magari c´erano povertà e solitudine, ma in cui non mancava mai un gesto di solidarietà, una parola di conforto. Forse è proprio grazie a questo sentimento che molti abruzzesi sono riusciti a superare i momenti più duri. Oggi, se l´Italia si aprisse alle nostre intelligenze, alle nostre capacità creative, ai nostri valori, ne potrebbe trarre una fonte di arricchimento importante". Palmerini, infatti, conosce molto bene la realtà degli abruzzesi nel mondo: è infatti componente il Consiglio regionale abruzzesi nel mondo (Cram), presieduto da Donato Di Matteo, e ben ha saputo cogliere il senso di appartenenza e l´orgoglio che li lega alla loro regione. "Dobbiamo valorizzare queste testimonianze - ha concluso la Bafile - dobbiamo aprirci e costruire insieme un mondo globale, nel senso più giusto e più sano della parola globalizzazione. E´ importante che tutti capiscano, come l´ha capito Palmerini, che l´italianità è un sentimento forte ma va coltivato, apprezzato, e che per farlo devono essere abbattuti luoghi comuni e riserve mentali che rendono difficile la vera comunicazione".

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