La centrale a biomasse di Bazzano favorirà lo sviluppo economico del territorio, creerà lavoro per molte persone e avrà un impatto ambientale compatibile.
E' quanto sostiene Antonio Nidoli di Futuris Aquilana Srl, la società che sta realizzando l'impianto.
"L'autorizzazione che ci è stata data- spiega- è stata seguita in maniera minuziosa e sono stati 23 gli enti che l'hanno concessa con pareri tutti vincolanti da parte nostra. Per averla, questa autorizzazione, è stato necessario un anno.
Dunque è falso sostanere che ci è stata data in modo approssimativo.
Com'è falso sostenere che l'approvvigionamento della centrale sarebbe insufficiente.
Noi lo abbiamo calcolato: l'intero comprensorio può dare un approvvigionamento di 291.000 tonnellate di materiale l'anno, mentre la centrale ne ha bisogno soltanto di di 55.000 cioè di un sesto".