La AS Roma si trova al centro di una controversia per il licenziamento di una dipendente coinvolta in un video hard girato con un altro impiegato del club, suo compagno, e diffuso da un calciatore della Primavera. La vicenda risale allo scorso autunno ma è esplosa solo recentemente a seguito di un articolo del Fatto Quotidiano che ha raccontato del licenziamento della donna. Il club non ha ancora rilasciato dichiarazioni, ma la questione è stata discussa anche in Parlamento, dove c'è stata una condanna bipartisan nei confronti del club.
La dipendente e il compagno, una volta che il video è iniziato a circolare a Trigoria, sono stati licenziati in tronco. Secondo quanto riportato da Repubblica, i dirigenti hanno deciso di difendere il giovane calciatore che ha diffuso il video, considerandolo un asset importante per il club, ma hanno anche cercato di proteggere la dipendente. Il licenziamento è avvenuto il 9 novembre 2023, mentre i vertici del club erano impegnati in una partita di Europa League a Praga. Nella lettera di licenziamento inviata ai due protagonisti, si parlava di "incompatibilità della prosecuzione del rapporto di lavoro con il sereno e regolare andamento dell’attività della società".
Dopo essere stata licenziata, la donna avrebbe dichiarato durante i colloqui con i dirigenti: "Non voglio essere trattata come una criminale". Ha anche pubblicato un post sui social promettendo battaglia. La vicenda ha scatenato reazioni anche in ambito politico e associativo. Numerosi esponenti politici hanno espresso indignazione, con richieste di chiarimenti e condanne per l'accaduto.