La parola ai consiglieri, parte prima - Alcuni interventi nella disc

24 Ottobre 2007   13:29  
Gianni Melilla: "Oggi è il giorno dei tagli" "Siamo una regione-canaglia, non dimentichiamolo, a causa del debito della sanità. Riceviamo un´eredità pesante, perchè le passate legislature non hanno fatto nulla per ripianare il debito, e nell´ultima si è assistito ad un valzer di assessori alla sanità, che ha fatto perdere tempo prezioso. Noi invece il risanamento lo abbiamo avviato, ci siamo assunti al responsabilità. e nel 2010 chiunque vincerà le lezioni, troverà un bel regalo: un bilancio risanato, e una spesa sanitaria che non succhierà più il 90% delle risorse, come avviene ora. Abbiamo tagliato in settori vitali, siamo stati costretti a raschiare il fondo del barile, ce ne rendiamo conto. Ci impegniamo però a recuperare i fondi che oggi tagliamo, in primis quelli a favore dell´assistenza sociale ai disabili, tema che, come sapete è per me centrale, nella prossima finanziaria e soprattutto dobbiamo procedere con decisione verso la riduzione della spesa sanitaria, in modo strutturale e definitivo". Nazario Pagano, ForzaItalia: "Consiglieri, imbufalitevi!" "Votiamo una leggina cavallo di troia. Se vogliamo essere trattati da legislatori dobbiamo comportarci da tali. Oggi con questo maxi-emendamento appiccicato ad una leggina che parla di tutt´altro, si sta offendendo l´Istituzione che rappresentiamo. Fuori ci sono le categorie imbufalite che protestano per i tagli. Anche i consiglieri devono essere imbufaliti, perchè non sono messi nelle condizioni, di fare il loro mestiere di legislatori, costretti ad accettare un emendamento blindato". Antonio Macera, Comunisti italiani: "Diamoci un taglio vero" Qui si discute di metodo, ma il problema è di sostanza: la sanità incide per il 90% sul bilancio complessivo della Regione. Non è più una situazione sostenibile. Oggi siamo costretti a tagliare, ma dobbiamo risolvere il problema alla radice.C´è ad esempio una ridondanza di strutture sanitarie, le cliniche private, invece di essere complementari sono in competizione con le strutture pubbliche. Incidono troppo sulla spesa, servono controlli, occorre ripensare le convenzioni. Bruno Di Paolo, Dc:"Comunisti contro i comuni" Prendiamo atto che con questo maxiemedamento vi rimangiate le leggi che voi stesi avete approvato. Sottolineo che la legge omnibus è stata vituperata non è un finanziamento a pioggia, un provvedimento clientelare, un spreco di denaro pubblico. Quei fondi vanno al 75% a piccoli comuni sotto i 200 abitanti, servono per piccoli ed importanti interventi, che le nostre aree interne sollecitano da anni. FT

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