La sabbia di Ortona per Pescara

Manca l'autorizzazione della Regione

24 Maggio 2010   10:27  

150mila euro già disponibili per il rinascimento del litorale di Pescara.
Era la rassicurazione arrivata dalla Regione all'indomani dell'erosione della costa di Pescara: 40 cm spazzati via dalla potenza delle onde nelle scorse settimane.
Il ripascimento effettivo però ha trovato un ostacolo, l'esistenza del Fratino, uccello dichiarato specie protetta.

La risoluzione del problema potrebbe ora arrivare da Ortona, dove il primo cittadino, omonimo della specie protetta, Nicola Fratino, ha dichiarato di essere disponibile ad aiutare Pescara a porre rimedio al problema dell'erosione.
La disponibilità c'è ma il tempo per operare è davvero poco.
Alla data del 31 maggio, secondo quanto stabilisce l'ordinanza della Direzione marittima, i lavori sulle spiagge devono essere ultimati. Pochissimi tempo quindi a fronte di troppi ostacoli.

GLI OSTACOLI
Tra questi le autorizzazioni che la Regione, responsabile del demanio marittimo, deve concedere al Comune per fare il ripascimento.
Il punto nodale sono le affermazioni del servizio Opere marittime della Regione che nei giorni scorsi, attraverso dichiarazioni di un dirigente, ad oggi non identificato, ha esplicitamente fatto sapere di non aver mai autorizzato alcun intervento di ripascimento del litorale di Pescara. Tutto ciò lascerebbe intendere quindi che il Comune di Pescara non avrebbe richiesto i permessi necessari, nonostante nel bilancio regionale, sia stato stanziato un milione e mezzo di euro, di cui 150mila per la costa di Pescara.

La questione è anche su chi si sia preso la responsabilità di rilasciare dichiarazioni così perentorie a nome del Servizio Opere Marittime della Regione Abruzzo. Sull'argomento il consigliere regionale del Pdl Lorenzo Sospiri, "è assurdo anche solo pensare che la Regione, dopo aver erogato il primo finanziamento di 150mila euro per garantire il ripascimento del litorale di Porta Nuova e dopo aver ricevuto la richiesta dal sindaco Luigi Albore Mascia per ottenere ulteriori 100mila euro, affermi di non aver autorizzato alcun intervento di difesa della costa pescarese".
Lo scontro ora è tra il Comune e la federazione dall'associazione dei balneatori, Fiba Confesercenti che aveva chiesto interventi urgenti per Pescara per far sì che la stagione balneare non subisse danni.

Allo stato attuale, nonostante la disponibilità di Ortona, tutto è fermo perché manca l'intervento della Regione, e tutto dovrà essere realizzato entro il 31 maggio.
Sull'argomento del rinascimento aveva espresso già il suo malumore il consigliere regionale del Pd Enzo Del Vecchio, che dopo la mareggiata a Pescara ricordava che «L'assessore all'ambiente del Comune di Pescara, Del Trecco aveva già annunciato l'avvio del ripascimento dal primo di aprile con una somma iniziale di 100mila euro, cui si sono poi aggiunti altri 300mila. Oggi si sono ridotti a 150mila e saranno sufficienti solo per poche migliaia di metri cubi di sabbia."

A questo punto è da capire di chi sia la responsabilità di questo immobilismo che blocca la stagione balneare e non rende subito operativi i soldi pubblici.

 


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