La settimana nel cratere sismico

Puntata numero 219

01 Aprile 2011   16:24  

IN QUESTO NUMERO DEL MAGAZINE 99 vi proponiamo la settimana nel cratere sismico:

- Giovanardi e Comune dell'Aquila: pace fatta sui fondi per il sociale

Pace fatta tra il Comune dell'Aquila e il sotto-segretario Carlo Giovanardi, oggi in visita a L'Aquila, dopo le dure polemiche intorno ai modi e ai tempi di utilizzo dei fondi ministeriali per il sociale a beneficio dei comuni del cratere sismico. Si è deciso che 9 milioni di euro saranno messi a bando, in modo tale che tutti i Comuni del cratere potranno presentare progetti. Il bando scade il 15 aprile.

"Il sottosegretario - aveva dichiarato Cialente - aveva in un primo tempo dichiarato che non poteva erogare i fondi perché non aveva i progetti da parte del Comune. Lo abbiamo letteralmente inondato di richieste attraverso la presentazione di progetti strutturati e circostanziati, alcuni addirittura esecutivi, nonostante tale precisione non fosse stata richiesta.

Avevamo anzi proposto un incontro allo stesso Giovanardi e al commissario Chiodi per un chiarimento reciproco che consentisse di andare avanti serenamente su una materia che per noi è vitale. Adesso viene fuori il bando con cui si stabiliscono, sono parole di Giovanardi, 'termini e criteri'. Cosa dobbiamo dedurne? Che finora termini e criteri non c’erano? E se non li sapevano loro come potevamo conoscerli noi?".

"L’impressione - ha proseguito Cialente - continua ad essere quella che vi sia qualcosa di poco chiaro anche rispetto a questioni sociali sulla ricostruzione dell’Aquila. Ricordo che la Procura si era interessata alla vicenda, come noto, in riferimento al progetto della Fondazione Abruzzo Solidarietà e Sviluppo onlus (a proposito, era stato dichiarato conforme dal sottosegretario, quindi questi criteri di conformità c’erano o non c’erano?).

Chiediamo pertanto a Chiodi di revocare il bando aprendo un vero confronto. L’assessore alle Politiche sociali Stefania Pezzopane si è già attivata in queste ore per sentire sindaci e associazioni, che sono tutte sorprese e sconcertate".

"Parlando della necessità di assicurare pubblicità e trasparenza alle procedure - ha aggiunto Cialente - Giovanardi e Chiodi ammettono implicitamente che prima non c’era né l’una né l’altra cosa. Tuttavia se ora c’è pubblicità manca ancora la trasparenza, dal momento che non sono chiari i criteri dei punteggi".

"Faccio notare piuttosto - ha detto ancora Cialente - che nel bando viene esclusa una tipologia di intervento, corrispondente alla lettera D, che prima era presente. Si tratta di una voce all’interno della quale il Comune aveva proposto iniziative per i giovani, la realizzazione di centri polifunzionali per i quartieri del progetto Case e l’attuazione del progetto legato alla fondazione Dopo di noi in favore dei disabili.

Tutte progettualità che non potranno più essere attivate, costringendo il Comune a proporre realizzazioni di altra natura che non costituiscono una priorità. Tra i criteri, infine, non è contemplata alcuna priorità o differenziazione per il Comune dell’Aquila, con i suoi oltre 70mila abitanti e i suoi problemi, anzi direi drammi sociali".

"Quanto all’ex Onpi, faccio notare - ha concluso Cialente - che il protocollo d’intesa, proposto dallo stesso Comune per accelerare le procedure e inviato a Chiodi il 15 ottobre, è stato rinviato e sottoscritto solo a metà gennaio, dopo essere rimasto, inspiegabilmente, per ben tre mesi nel cassetto del commissario".

 

- L'Aquila, ecco le celebrazioni per i due anni dal terremoto: "I politici non facciano passerelle"

"Il 6 aprile è la giornata del ricordo di 309 martiri morti nella città dell’Aquila e dintorni per gli effetti di un evento naturale amplificato dalle omissioni e dalla corruzione dell’uomo sotto vari aspetti e livelli" scrive in una nota la Fondazione 6 aprile per la vita.

"Sono stati aperti dei procedimenti giudiziari che andranno a valutare le responsabilità dei vari soggetti istituzionali e non. Altri se ne apriranno a breve. L’unico dato oggettivo è la morte di bambini, ragazzi, donne ed uomini che quella maledetta notte sono andati a dormire fiduciosi della presenza delle istituzioni ed inconsapevoli delle debolezze strutturali dei palazzi e dei piani di protezione civile.

Tutti i familiari delle vittime vorrebbero che il 5 e 6 aprile siano due giorni di rispettoso silenzio durante i quali riflettere come cittadini italiani e come aquilani. Desideriamo che queste due giornate non siano strumentalizzate dalla politica nazionale e locale che ha a disposizione altri 363 giorni durante l’anno per fare qualcosa di concreto per questa martoriata città e per l’Italia.

Dov’era la politica nazionale e locale in quei cinque lunghi mesi prima di quella maledetta notte quando una città e i suoi cittadini sono stati lasciati soli in balia degli eventi?

La politica, nazionale e locale, si fermi e faccia un passo indietro. Quindi diciamo con forza dignità e rispetto: no alle inaugurazioni, no ai premi, no ai teatrini, no agli scoop televisivi e no alle vetrine.

E’ la commemorazione di un lutto non una festa di compleanno o il lancio di una campagna elettorale.

Diciamo si alla sola presenza del Presidente della Repubblica in rappresentanza di tutti gli italiani e diciamo si alla presenza dei soli gonfaloni delle città, provincie e regioni italiane".

Ai microfoni di Abruzzo24ore.tv Vincenzo Vittorini, presidente Fondazione 6 aprile per la vita.

IL PROGRAMMA DELLE COMMEMORAZIONI DELLA FONDAZIONE SEI APRILE

5 aprile 2011

Fiaccolata della memoria

Ore 23.00 Partenza della fiaccolata da Piazza
Battaglione degli alpini (Fontana
Luminosa) dell’Aquila con arrivo a
Piazza Duomo previsto per le ore 3.15.
La Fiaccolata è promossa da:
- Fondazione 6 Aprile per la vita
- Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente
- Avus Associazione Vittime Universitari Sisma
- Comitato Familiari Vittime Convitto Nazionale

Ore 3.32 Piazza Duomo — 309 rintocchi di
campana con lettura dei nomi delle
vittime.

6 aprile 2011

Santa messa

Basilica di Collemaggio
Ore 12.00 Santa Messa officiata da
S.E. Monsignor Giuseppe Molinari
Arcivescovo Metropolita dell’Aquila

Convegno: La cultura delle prevenzione
Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila
Ore 16,55 Introduzione
Pier Paolo Visione Dottore Commercialista
Ore 17,05 Gli obiettivi della Fondazione 6 aprile
per la vita
Vincenzo Vittorini Presidente Fondazione 6 Aprile per la vita
Ore 17,20 La comunicazione alla popolazione in
situazioni di crisi sismiche
Satoko Oki Università di Tokio
Ore 17,30 Le caratteristiche ed i simboli del
centro storico della città dell’Aquila
Maurizio D’Antonio Architetto
Ore 18,00 Sicurezza e conservazione dei centri
storici in Italia
Claudio Modena Università di Padova
Ore 18,30 La prevenzione: un valore culturale
Walter Capezzali Deputazione Abruzzese Storia Patria
Ore 19,00 L’intervento della Caritas in Giappone
Don Ramon Mongili Caritas
Ore 19,10 Una foto per la prevenzione: affinché
tutto ciò non si ripeta...
Roberto Grillo Fotografo
Ore 19,20 Un video per la prevenzione: come
comportarsi in caso di terremoto
Angela Ciano giornalista

Concerto del Conservatorio A. Casella
dell’Aquila

Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila
Ore 19,30 Orchestra d’archi
- G.B.Pergolesi, Salve Regina
- W.A.Mozart, Divertimento KV 136
- E.Grieg, 4 pezzi per archi op 34 e op 56
Soprano G. Masi
Direttore R. Muratori

 

- 6 aprile 2009, due anni dopo il comune dell'Aquila ricorda con pudore e condivisione

In occasione della ricorrenza del 5 e 6 aprile, secondo anniversario del sisma e "Giornata della Memoria" in ricordo delle 309 vittime, il Comune dell'Aquila, assessorato ai Grandi Eventi, ha coordinato un programma di iniziative, in collaborazione con le associazioni dei parenti delle vittime (Comitato Familiari Vittime della Casa dello Studente, associazione Vittime universitarie del sisma, Fondazione 6 aprile per la Vita, Familiari Vittime Convitto Nazionale), con il coordinamento dell'assessore Marco Fanfani.

"Lo spirito" ha spiegato Marco Fanfani " è di piena condivisone. Superare le polemiche, e condivido il pensiero di Vittorini, fare un passo indietro. In realtà però" spiega ancora Fanfani "non c'era bisogno di questo invito perché chiunque parteciperà lo fara da privato cittadino non da politico."

A due anni il dolore è ancora vivo e ci si accosta al 6 aprile con pudore, con il silenzio. E il 6 aprile sarà lutto cittadino, con gli esercizi commerciali chiusi.

 

- Governance della ricostruzione, ora Cialente spera in una legge

Ritirate le dimissioni il sindaco Cialente ha davanti il primo scoglio: la riunione di Consiglio comunale convocata nel pomeriggio. Ma dall'incontro romano di sabato col sottosegretario Letta non ha ottenuto il risultato che sarebbe stato il più eclatante: il cambio della governance della ricostruzione.

Ma, in ogni, caso, il primo cittadino si dice soddisfatto e ottimista sul fatto che un cambio di metodo potrebbe arrivare con una legge ad hoc: sono tre le proposte in discussione in sede parlamentare.

 

- Riforma Ato e Piano sociale, Chiodi esulta: "Siamo la giunta delle riforme"

“Risultati senza precedenti”, così il presidente della Regione e l'intera giunta nel presentare due attesi provvedimenti approvati dal Consiglio regionale nell'ultima seduta: la riforma del sistema idrico integrato e il Piano sociale.
La legge di riordino cambia profondamente la governance di gestione dell'acqua, si passa dagli attuali sei ad un unico Ambito territoriale ottimale, ad una unica tariffa per tutti i cittadini abruzzesi, e viene scongiurato il rischio di affidamento del servizio di gestione ai privati, cui si sarebbe incorsi se il provvedimento non fosse stato varato entro la fine di questo mese.

Di risultato straordinario ha parlato anche l'assessore Paolo Gatti, illustrando i punti di forza del nuovo Piano sociale regionale 2011-2013 che dà priorità a interventi in favore di anziani, disabili e bambini.

 

- Ricostruzione pesante al palo, De Santis: "Tanti problemi, ma basta con la sindrome dell'attesa"

Ricostruzione pesante al palo, sono ancora poche decine i progetti presentati per il recupero delle abitazioni classificate E, a fronte delle circa diecimila attesi.

Quello che fu uno dei motivi per i quali il sindaco Massimo Cialente diede le dimissioni è oggi oggetto di un ferrato botta e risposta fra l'Associazione dei costruttori e gli Ordini professionali.

Al centro del dibattito le progettazioni degli interventi, per le quali l'Ance si era offerta di farsene carico – viste le professionalità di cui molte ditte dispongono – e rivendicate come esclusivo compito dei professionisti proprio dagli Ordini di architetti, ingegneri, geometri e periti industriali.

servizio di Marco signori

immagini e montaggio di Marialaura Carducci

 

- Un'escursione nel Regno del Mustang in Nepal per festeggiare il compleanno

Tre escursionisti abruzzesi a quota 5mila metri

Per festeggiare i loro cinquanta anni due aquilani e un teramano hanno deciso di fare un'escursione nel Regno del Mustang, al confine con il Tibet, "aperto" agli occidentali all'inizio degli anni Novanta.

Idea senz'altro originale che li porterà alla scoperta dei paesaggi incontaminati del nord-est del Nepal, in un percorso di circa 300 chilometri che si estende da una quota di 800 metri ad una di oltre 5mila metri di altitudine.

Geograficamente il distretto del Mustang appartiene alla zona montagnosa Himalayana detta Parbat. Il territorio è attraversato per tutta la sua lunghezza dal fiume Gandaki che nasce nella parte nord al confine con il Tibet.

Ai microfoni di Abruzzo24ore.tv Ezio Di Cintio, che assieme a Carlo Artese ed Enrico Ciccozzi partirà il 2 aprile alla volta del Nepal.

di Marco Signori
montaggio Marialaura Carducci

 

- Indennizzi a imprese terremotate, 46milioni inutilizzati. Confcommercio richiama i Comuni

Ammontano a 46 milioni di euro i fondi erogati in favore dei Comuni del cratere dal Commissariato alla ricostruzione destinati al ristoro delle imprese come indennizzo per i danni e i mancati guadagni causati dal terremoto. Di questi, ben 37 milioni sono destinati al solo Comune dell'Aquila.

Ma di queste risorse, pochissime sono state effettivamente liquidate alle imprese che ne hanno diritto. A denunciarlo la Confcommercio, che ha scritto a tutti i sindaci per sollecitarne l'erogazione.

Ai microfoni di Abruzzo24ore.tv Celso Cioni, direttore Confcommercio.

 

- Sciolti i dubbi di tecnici e costruttori: svolta nella ricostruzione

La ricostruzione pesante può partire, almeno quella fuori dai centri storici. La riunione di ieri del tavolo tecnico, presieduta dal commissario Chiodi e dal capo della struttura tecnica di missione Gaetano Fontana, è servita a sciogliere dubbi e perplessità avanzate nei mesi scorsi da professionisti e costruttori.
Soddisfatti si sono detti sia Ordini professionali e Ance che il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente.

“Da questo momento – ha commentato il sindaco dell'Aquila – non ci sono più equivoci che possano bloccare la presentazione dei progetti, soprattutto delle abitazioni della periferia e delle aree a breve”.
Via dunque all'apertura dei cantieri sugli edifici classificati “E”, i cui termini per la presentazione dei progetti scade il 30 giugno. Termine per il quale il sindaco Cialente ha chiesto che non ci siano ulteriori proroghe.

Nell'intervista Antonio Morgante, capo segreteria Commissariato ricostruzione.

 

- Epifani e la scure affilata che si aggira per l'Europa

''Come si può pensare di creare creare quando nel settore pubblico si licenzia e il settore privato non cresce?''

Se lo chiede Guglielmo Epifani, presidente già' segretario generale della Cgil ed ora presidente della Fondazione "Bruno Trentin", oggi a L'Aquila per concludere i lavori dell'attivo provinciale della Cgil Funzione pubblica e Scuola-Università . L'assalto allo stato sociale, ha sottolineato Epifani nel suo intervento, rischia di peggiorare i suoi effetti nei prossimi trentanni a partire dal 2015  L'Unione Europea imporrà infatti tagli insostenibili per ridurre il nostro debito al 60% del Pil, quando oggi siamo al 118%. Il che significa manovre finanziarie lacrime e sangue ogni anno per decine di miliardi di euro. Una cura da cavallo che ammazzerà senz'altro il paziente. Questo nel medio lungo termine. Intanto la Cgil anche in Abruzzo si prepara allo sciopero del 10 maggio, al nostro microfono il segretario regionale Gianni di Cesare.

servizio di Filippo Tronca

immagini e montaggio di Marialaura Carducci

 

- Miracoli aquilani: un'area di espansione industriale in zona alluvionale

Quella della All in One dell'Aquila è una storia di ordinaria burocrazia, che però in un territorio con l'economia in ginocchio appare davvero poco ordinaria. Da una parte abbiamo un'azienda, la All in One, appunto, del gruppo Spee, leader nella sicurezza informatica, 110 dipendenti, 118 milioni di fatturato, dall'altra il Comune, la Regione, il nucleo industriale.

La All in One chiede, all'indomani del sisma, di realizzare un nuovo stabilimento nel nucleo industriale di Pile per collocare nuovi server e macchinari necessari al suo sviluppo. In un fazzoletto di terra tra i capannoni ed adiacente alla sede già operante e soprattutto in prossimità ad un grande ripetitore, con cui collegare le reti informatiche.

Dagli uffici comunali arriva però il diniego perché il progetto non corrisponde al lotto assegnato, e perché, viene spiegato dagli uffici del Comune, nelle zone industriali non è ammesso un fabbricato per beni e servizi.

Il nucleo industriale propone un altro terreno, ma troppo distante e inutile alle finalità della All in One.

La situazione non si sblocca e la società minaccia di trasferire a Cernusco sul Naviglio in Lombardia, un investimento da 4 milioni di euro previsto in quel fazzoletto di terra aquilano. Esplode una feroce polemica politica.

Ieri infine si riunisce la Conferenza di servizi da cui però non sono emersi chiarimenti, anzi è stato reso noto un terzo impedimento: secondo le recenti deliberazioni regionali nel nucleo industriale di Pile, soggetto a pericolo di esondazioni, non sono consentite nuove costruzioni o ampliamenti di attività esistenti.

Si scopre insomma che per una legge regionale è quasi l'intero nucleo industriale, costruito tanti anni fa in riva al fiume, ad essere in zona alluvionale, e perciò diventano in esso assai problematici ampliamenti e nuovi insediamenti. Che per una zona di espansione industriale è un tantino un controsenso. Visto che, inoltre, questa come altre aree industriali saranno interessate ( forse) dai contributi della zona franca.

In attesa di nuovi sviluppi, e si spera di una soluzione positiva della vicenda la parola all'assessore comunale Marco Fanfani e al presidente della All in One Luciano Ardingo.

servizio di Filippo Tronca

immagini e montaggio di Marialaura Carducci


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